Prostituzione: 21 arrestati
Per 7 italiani obbligo di dimora

Sono 21 le persone arrestate dai carabinieri di Bergamo in varie provincie del Nord Italia e altre 7 sono state raggiunte da provvedimenti di obbligo di dimora nell'ambito di un'inchiesta che ha sgominato una banda di sfruttatori di prostitute.
Il gruppo criminale era composto prevalentemente da elementi di etnia albanese e romena, mentre le sette persone colpite da obbligo di dimora sono tutte italiane e tra loro c'è un pensionato settantenne residente a Dalmine e soprannominato «il vigile». I sette italiani avrebbero avuto un ruolo di secondo piano nella banda, dovendo solo accompagnare le giovani donne sul luogo in cui si prostituivano e talvolta ospitarle.
L'indagine è iniziata nel novembre 2007 e soprattutto grazie alle intercettazioni telefoniche ha permesso di ricostruire i movimenti della banda e di arrivare agli arresti.
L'organizzazione, suddivisa in piccoli gruppi, si dedicava a incamerare gran parte dei guadagni delle prostitute in collaborazione con altri connazionali residenti in Albania, che con documenti falsificati si attivavano per l'ingresso in Italia delle ragazze. Il sistema prevedeva protezione e controllo assidui, anche a distanza. Le donne venivano minacciate a tal punto da essere costrette, per paura di ritorsioni e violenze fisiche da parte degli sfruttatori, a chiedere il permesso anche per cambiare posizione di lavoro lungo la strada.

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