Legambiente: ozono alle stelle
Superata la soglia d'allarme

Ancora allarme ozono in Lombardia e nella Bergamasca: lo denuncia Legambiente, secondo cui sono stati sufficienti gli ultimi giorni di caldo estivo per far elevare le concentrazioni del gas tossico nell'aria, già fuori controllo. Per la nostra regione pare non esserci via di uscita: se in inverno il PM10 ammorba l'aria, in estate è l'ozono a intasare le vie respiratorie dei cittadini.

I dati forniti dall'Arpa Lombardia sono molto eloquenti: in quasi tutte le province è già stata oltrepassata la soglia d'allarme dei 180 microgrammi per metrocubo e non c'è da stare allegri: domenica è probabile lo sforamento del tetto dei 240 microgrammi per metrocubo, ovvero una concentrazione considerata dannosa per la salute.

La città più inquinata è Lecco che ieri ha raggiunto il picco di 214 microgrammi per metrocubo. Ozono alto anche in provincia di Milano: a Trezzo la centralina è schizzata a 197mg/m3. Il gas tossico ha superato la soglia di allarme anche a Bergamo.

Occhi, naso e gola dei cittadini lombardi, dunque, sono ancora a rischio, anche se si programma un rilassante weekend a respirare aria pulita in collina o in montagna: per complessi meccanismi, spesso sono proprio le località rurali quelle che fanno registrare le concentrazioni più alte di ozono.

Legambiente denuncia che non ci si può affidare alla clemenza del meteo: ci vogliono provvedimenti concreti per preservare la salute dei cittadini lombardi.

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