Il traffico aereo diminuisce
ma Orio è «un'eccezione positiva»

Il traffico aereo in Europa continua a diminuire, segno che una "ripresa economica sostenuta non è assolutamente all'orizzonte". E' quanto segnala la filiale europea del Consiglio internazionale degli aeroporti (Aci), indicando che ad aprile i passeggeri sono scesi del 4,9% e le merci del 25,4% rispetto allo stesso mese del 2008. Tuttavia, si tratta di un calo meno pesante rispetto ai mesi scorsi, accompagnato dalla crescita "eccezionale" di alcuni aeroporti, tra cui Milano Malpensa (+7,9%), Bergamo Orio al Serio (+2,4%), Bari (19,5%) e Bologna (+17,4%).

Il comunicato di Aci sottolinea che il rallentamento del calo del traffico aereo potrebbe essere dovuto al fatto che quest'anno le festività di Pasqua sono cadute ad aprile, mentre nel 2008 erano a marzo. Inoltre il confronto con aprile 2008 potrebbe essere favorevole perché fu allora che il traffico aereo cominciò a calare a causa del caropetrolio. Nel complesso, calcola l'associazione, il movimento negli aeroporti europei è diminuito del 9,7%.

Complessivamente, il volume di passeggeri nei primi quattro mesi del 2009 è diminuito del 10,4% rispetto allo stesso periodo del 2008. Per le merci il calo è del 24,4%. Gli aeroporti più colpiti dalla crisi sono quelli di medio-grandi dimensioni, con un traffico annuale tra i 10 e i 25 milioni di passeggeri, e quelli più piccoli, con meno di 5 milioni di passeggeri (-5,7% per entrambe le categorie). L'effetto è minore sui grandi scali, con un transito superiore ai 25 milioni di passeggeri (-3,2%), mentre gli aeroporti tra i 10 e i 5 milioni di passeggeri hanno subito un calo del traffico del 5,3%.

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