Condannato a 27 anni l'egiziano
accusato dell'omicidio di Boltiere

È stato condannato a 27 anni Helmy Sayed Alì Mahmoud, il ventiseienne egiziano accusato di aver ucciso il connazionale Tawfik Mahamed Abdallah Ismaili a Boltiere nell'agosto 2007 e già condannato a 25 anni per l'omicidio di un secondo connazionale a Ciserano nell'ottobre 2007.

La pena inflitta all'egiziano è stata quella richiesta dal pm Letizia Ruggeri, mentre l'avvocato difensore, Daniela Serughetti, che ha sostituito a fine maggio Cesare e Leandro Di Cintio, i quali avevano rinunciato alla difesa, nella sua arringa aveva parlato di fatti non totalmente dimostrati chiedendo l'assoluzione con formula dubitativa.

La Corte d'Assise si è riunita in Camera di consiglio e ha espresso il suo verdetto dopo tre ore.

L'omicidio era avvenuto il 14 agosto 2007: l'egiziano ucciso era stato colpito a morte da varie coltellate e derubato di migliaia di euro. Il processo è ruotato intorno all'impronta insanguinata di un tallone trovata sul lenzuolo del letto ai piedi del cadavere.

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