Maturità: la terza prova
presa un po' sotto gamba

Lunedì mattina si è svolta la terza prova di maturità e anche i 7.141 studenti bergamaschi sono finiti ancora sotto torchio. Abbiamo sentito gli studenti dell'istituto magistrale Secco Suardo, del liceo scientifco Lussana e dell'istituto tecnico commerciale Vittorio Emanuele e, in estrema sintesi, i loro commenti sono stati abbastanza concordi: erano molto preoccupati per la seconda prova e hanno un po' snobbato quella di stamattina, anche perché abbastanza legata all'imprevedibilità. Il risultato è stato così, così, ma - considerate complessivamente le tre prove - emerge l'ottimismo. In pochi, insomma, temono di essere bocciati.

La terza prova non è stata in realtà un quizzone: c'era dodici domande con soluzione aperta relativa a quattro materie studiate nell'ultimo anno. Le domande di due materie sono state redatte dai professori degli studenti, mentre i commissari esterni si sono occupati delle altre due materie. Al Lussana le quattro materie erano scienze, arte, filosofia e inglese e l'argomento più ostico è stato arte, al Vittorio Emanuele c'erano inglese, matematica, arte e francese e gli studenti hanno avuto molti problemi con matematica, visto che sono stati consegnati molti fogli bianchi, mentre al Secco Suardo si è parlato di filosofia, diritto, biologia e inglese e il commento più gettonato è stato: «Poteva andare meglio, ma poteva anche anche peggio».

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