Organici e mezzi: vanno in piazza
anche i pompieri di Bergamo

Anche i vigili del fuoco di Bergamo parteciperanno il 6 luglio al presidio organizzato alla Prefettura di Varese, una manifestazione nazionale organizzata per chiedere l'adeguamento degli organici. «Il sindacato di base dei vigili del fuoco del comando provinciale di Bergamo - si legge in un comunicato - protesta per la mancata approvazione da parte del governo dell’emendamento, proposto in sede di conversione del decreto legge 28 aprile 2009 n. 39 sul terremoto Abruzzo, che prevedeva adeguamenti di organici, mezzi e indennità di soccorso per i vigili del fuoco».

«Protestiamo - prosegue - contro la disattenzione della politica nei confronti dei vigili del fuoco, contro il ministro dell’Interno Maroni e questo governo che puntualmente ha disatteso gli impegni assunti in favore dei VvFfV». Come RdB-CUB vigili del fuoco il sindacato sottolinea che il sisma dell’Abruzzo ha ulteriormente messo a dura prova il CNVVF; questo evento ha evidenziato, se mai fosse stato necessario, la carenza d’organico del corpo, la mancanza di risorse e adeguamento economico del personale, le condizioni vetuste ed inaccettabili di mezzi e attrezzature di colonna mobile.

«Pertanto chiediamo un piano di ammodernamento dei mezzi e delle attrezzature di soccorso del corpo, la stabilizzazione dei precari del CNVVF attraverso l’assunzione di tutti gli idonei e un adeguamento economico alla luce della professionalità da sempre dimostrata dai vigili del fuoco. La stabilizzazione del personale precario del comando di Bergamo e i passaggi di qualifica da vigile a capo squadra permetterebbe di completare la pianta organica dell’importantissimo distaccamento dei vigili del fuoco permanente di Dalmine, oggi presidiato saltuariamente quando in sede centrale vi è la possibilità di staccare una squadra e inviarla presso il distaccamento».

«Con l’impegno costante dal 6 aprile presso la città de L’Aquila - conclude il testo - per portare soccorso alla popolazione gravemente colpita dal sisma, per la mancanza di copertura della pianta organica del distaccamento di Dalmine, per la mancanza di capo squadra e capo reparto di questo comando, non si riesce ad aprire definitivamente il distaccamento di Dalmine, strategico punto di partenza per interventi di soccorso tecnico urgente a copertura di una vasta zona densamente popolata, con la numerosa presenza di siti industriali e vicinissima all’accesso autostradale per il tratto di A4 competente per questo comando».

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