Terzo settore, oltre 19 mila poveri
sono assistiti nella Bergamasca

Sono 19.328 nella Bergamasca le persone assistite dagli enti del privato sociale: per numeri la nostra provincia è terza dopo Milano (202.817) e Brescia (24.543), ed è seguita da Varese (17.791), Cremona (12.600), Como (9.529), Pavia (9.486), Mantova (5.056), Lecco (4.891), Lodi (4.190), Sondrio (4.006). Le cause del bisogno sono, oltre alla scarsità di reddito, la perdita o mancanza di lavoro (24,2%), i motivi di salute (16,7%), le dipendenze (9,8%).

Sono alcuni dei dati emersi dal Rapporto 2008 di Ores (Osservatorio regionale sull'esclusione sociale) presentato questa mattina a Milano nel corso del convegno «Povertà in Lombardia: nuovi bisogni e nuove risposte» che per la prima volta ha integrato i dati resi disponibili da diversi istituti di ricerca con il censimento degli enti caritativi della regione e da una ricerca su 215 di essi.

Per la prima volta è stato stimato che in Lombardia le famiglie povere dal punto di vista alimentare sono 139.912 (oltre 360.000 persone) pari al 3,5% del totale (1 famiglia su 28).

Fortunatamente la rete di solidarietà è in crescita in Lombardia. Sono 1.513 (+10% rispetto al 2006, per un totale di 147) gli enti non profit che si dedicano ai bisognosi. Negli ultimi 12 mesi hanno erogato 67.052 prestazioni per gli strati più bisognosi tra servizi di mensa, unità di strada, distribuzione farmaci e altri aiuti a favore di 315.000 persone (125.000 famiglie) in stato di povertà.

Le prime stime relative alla fine del 2008 - che comprendono dunque gli effetti della crisi economica - segnalano una crescita del numero di assistiti (25.000 nuovi utenti), ma anche che la povertà non è sempre un fenomeno permanente, se è vero che circa 16.000 persone sono state aiutate a uscire definitivamente dalla condizione di bisogno.

Alla presentazione hanno partecipato il presidente della Regione, Roberto Formigoni, e l'assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale, Giulio Boscagli. Formigoni ha sottolineato da un lato la ricchezza del Terzo Settore in Lombardia e l'efficacia delle politiche familiari e sociali della Regione (che appunto riconoscendo e valorizzando il Terzo Settore consentono che nessuna persona sia abbandonata a se stessa nel momento del bisogno).

Secondo il rapporto Ores la povertà in Lombardia riguarda il 3,2% della popolazione, contro una media nazionale del 4,2. L'assessore regionale alla Famiglia e alla Solidarietà sociale, Giulio Boscagli, ha sottolineato che «delle 125.000 famiglie in stato di povertà Regione Lombardia si sta facendo carico in molteplici modalità che vanno dal recente buono famiglia, al sostegno affitti, alle molteplici forme di dote per la scuola, la formazione, il lavoro, gli ammortizzatori sociali».

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