The Pirate Bay: chiesto
un risarcimento da un milione

Un milione di euro: è l'ammontare della richiesta di risarcimento che i legali della Federazione industria musicale italiana e della Federazione contro la pirateria pusicale hanno presentato ai creatori e gestori del noto sito tracker svedese Pirate Bay. La richiesta si basa sui risultati e sulle indagini raccolti nel corso del procedimento penale che è partito da Bergamo: il gip e il Tribunale del riesame, a seguito di un'indagine della Finanza, hanno ritenuto che Pirate Bay fosse comunque in violazione della normativa italiana sul diritto d'autore.

Tanto che il presidente di Fimi, Enzo Mazza, ha sottolinato come «la richiesta di risarcimento si basa anche sul principio che vendendo il sito a terzi, i fondatori hanno confermato che l'intera operazione illecita dietro Pirate Bay altro non era che finalizzata a conseguire un fine di lucro e pertanto non è accettabile che qualcuno prenda i soldi e scappi senza rispondere dei danni».

In Italia il sito thepiratebay.org era stato posto sotto sequestro dalla Procura di Bergamo che era intervenuta dopo un'operazione del comando provinciale della Guardia di Finanza nell'agosto del 2008. I quattro creatori e gestori del sito sono stati denunciati per violazione della vigente normativa in materia di diritto d'autore.

Il provvedimento della Procura però, anche se pienamente confermato dal gip, era stato parzialmente revocato dal Tribunale del Riesame che, pur confermando l’illiceità della condotta dei gestori di Pirate Bay, aveva disposto la revoca del blocco Ip e Dns per un vizio di forma.

Sulla vicenda si attende ora la pronuncia della suprema Corte di Cassazione sul ricorso presentato dal Pubblico Ministero di Bergamo. Fimi e Fpm spiegano che thepiratebay.org, ai sensi della vigente normativa in materia di diritto d'autore, rimane al momento un sito illegale e gli utenti che lo utilizzano per scaricare brani non autorizzati rischiano di incorrere nelle sanzioni previste dall' art. 174 ter (sanzione amministrativa pari a 154 euro) oppure dagli art 171 a-bis e 174 bis (multa fino a 2065 euro e sanzioni amministrative pari a 103 euro per ogni file illegalmente immesso in rete).

Pirate Bay: cifre e curiosità
Pirate Bay è uno dei più noti siti tracker per bit torrent al mondo. Dal 2004 a oggi la popolarità del sito è andata progressivamente aumentando. I dati statistici disponibili on line evidenziano che The Pirate Bay è attualmente uno dei 100 siti web più visti al mondo, con circa 20 milioni di visitatori al mese. La celebrità della Baia dei Pirati è testimoniata inoltre dal fatto che i suoi contenuti sono tradotti in 13 lingue, tra cui l’italiano e proprio dall’Italia proveniva oltre il 2% dei contatti, ovvero circa 450.000 visite al mese.

L’attività del sito genera copiosi profitti per i loro gestori attraverso la presenza di banner pubblicitari (riquadri contenenti immagini, animazioni e suoni funzionali alla pubblicizzazione di prodotti e servizi che consentono di accedere ai siti dei produttori o fornitori) ospitati sulle pagine web.

© RIPRODUZIONE RISERVATA