Almè, cliente non gli paga i lavori
Artigiano gli distrugge la porta di casa

Era arrabbiatissimo con quel suo cliente, a tal punto da impugnare un’ascia e sfasciargli l’ingresso dell’abitazione, danneggiando cancello, citofono e cassetta delle lettere. Per placarlo ci sono voluti i carabinieri, che alla fine lo hanno arrestato. Il protagonista dell’episodio, avvenuto la sera del 14 agosto, è G. G., artigiano edile di Paladina, 44 anni. È finito in manette con l’accusa di minacce aggravate, danneggiamento, violenza privata e possesso ingiustificato di oggetti atti all’offesa.

Il fatto è successo venerdì sera dopo le 21 ad Almè, in via Castel Vaglietti, dove l’artigiano edile di Paladina si era recato per far visita a un suo conoscente. Fra i due, però, a un certo punto è scoppiata una lite. Secondo quanto ricostruito poi dai carabinieri, all’origine del dissidio c’era una pretesa di denaro da parte dell’artigiano edile nei confronti del conoscente, per presunti lavori eseguiti nella sua abitazione. In sostanza, il quarantacinquenne di Paladina sosteneva di non aver ancora ricevuto il compenso - circa 9 mila euro - per quei lavori svolti e si era recato dal suo cliente per riscuotere. Di fronte a un rifiuto, l’artigiano avrebbe quindi sfogato la sua ira impugnando un’ascia e colpendo con violenza il cancello d’ingresso dell’abitazione, la cassetta della posta e il citofono del suo cliente. Quest’ultimo, spaventato, ha chiamato il 112 e, nel giro di pochi minuti, sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Villa d’Almè.

L'uomo è stato arrestato con l’accusa di minacce aggravate, danneggiamento, violenza privata e possesso ingiustificato di oggetti atti all’offesa. Processato per direttissima domenica 16 agosto, il giudice ha convalidato l'arresto e scarcerato l'uomo. Il processo è ora rinviato al 24 settembre.

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