Rissa in piazza a Terno d'Isola
I carabinieri sparano in aria

Una rissa per futili motivi ha seminato il panico in piazza Sette Martiri a Terno d’Isola, sabato. Un gruppetto di giovani residenti a Terno e alcuni marocchini hanno avuto una discussione, poi degenerata: sono spuntate spranghe e coltelli, il tutto sotto gli occhi attoniti di molti passanti.

Fortunatamente sono arrivati subito i carabinieri, con tre pattuglie. Uno dei militari, per cercare di fermare i contendenti che continuavano ad azzuffarsi, ha sfoderato la pistola e ha sparato un colpo in aria a scopo intimidatorio. Alla fine i militari sono riusciti a bloccare e arrestare tre persone: si tratta di S. P., 23 anni, R. P., 29, e il marocchino M. Z., 22 anni, tutti residenti a Terno. Un quarto ragazzo, minorenne, è stato denunciato a piede libero.

L’accusa è di rissa. Il fatto è successo alle 18 di sabato in piazza Sette Martiri, la piazza centrale del paese, dove si trovano anche diversi negozi, bar e la casa parrocchiale. Sembra che la lite sia cominciata per futili motivi fra il gruppo di giovani, sia italiani, sia extracomunitari, che abitualmente frequentano quel luogo.

La discussione è presto degenerata e sono spuntati una spranga e dei coltelli. Qualcuno ha chiamato il 112 e poco dopo in piazza sono arrivate tre pattuglie dell’Arma, appartenenti alla compagnia di Zogno e alla stazione di Calusco d’Adda. Un militare ha esploso un colpo di pistola in aria a scopo intimidatorio. Nel fuggi fuggi generale, quattro contendenti sono stati bloccati: si tratta dei tre arrestati più il minorenne denunciato a piede libero. Nessuno risulterebbe aver riportato ferite gravi.

Il neo sindaco Corrado Centurelli, a capo di una maggioranza della Lega Nord, ha dichiarato: «La sicurezza è al primo punto del nostro programma. Già in questi tre mesi ci siamo impegnati a fondo in collaborazione coi carabinieri. La rissa non ha avuto gravi conclusioni proprio per il tempestivo intervento dei militari dell’Arma che ringrazio. Stiamo sviluppando tre progetti: telecamere in paese, più controllo del territorio e, inoltre, formazione di un gruppo di volontari che controllino i nostri parchi pubblici. C’è già la disponibilità di numerose persone». Aggiunge il vicesindaco Antonio Butti: «Vogliamo dare segnali ben chiari: il paese è dei ternesi e delle persone che vivono nella legalità».

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