La Regione valorizza l'abbazia
I verdi polemici: «E Astino?»

«Bisogna che tutti imparino a guardare e valorizzare la Lombardia anche come regione d'arte, non solo come area dei primati economici, ricca com'è di 397 musei, 2.153 biblioteche, 356 teatri e circa 100.000 edifici di interesse storico-artistico. E lo sviluppo del settore del restauro - che l'Amministrazione regionale ha promosso in questi anni con decisione - è l'anello di congiunzione forte tra valori culturali e lavoro». Sono i concetti chiave su cui il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha svolto il suo intervento alla presentazione del progetto "Milano nei Cantieri dell'Arte" (iniziativa di promozione del patrimonio artistico che ha come protagonisti Assimpredil Ance, la Camera di Commercio di Milano, la Soprintendenza ai Beni architettonici e per il paesaggio della Lombardia Occidentale e la Diocesi di Milano).

"Regione Lombardia - ha spiegato Formigoni - ha sempre sostenuto l'integrazione tra le iniziative per la salvaguardia e il restauro del patrimonio culturale e le politiche di valorizzazione e fruizione pubblica dei beni recuperati". Solo alcuni esempi tra le iniziative più recenti: gli accordi di programma per il "Recupero edilizio e restauro conservativo dell'Abbazia di Chiaravalle", quello di "Villa Necchi Campiglio" a Milano (2008); nel 2009 saranno portati a compimento gli Accordi di Programma relativi al "Restauro e adeguamento funzionale dell'isolato di via Fanfulla a Lodi", al "Restauro del Cenobio Monastico di Morimondo".

Contemporaneamente proseguiranno i lavori relativi agli Accordi per il recupero dell'Abbazia Benedettina di San Paolo d'Argon (Bergamo) e per il recupero del Castello di Voghera. D'altro canto "l'eccellenza imprenditoriale del restauro - ha detto ancora Formigoni - dà lustro a tutta la nostra Regione. E le enormi potenzialità del restauro diventano un capitale su cui investire per operare un'autentica valorizzazione del territorio nel suo complesso: imprenditoriale, di sviluppo tecnologico e di turismo consapevole".

Si tratta non a caso di una visione al centro delle riflessioni che verranno approfondite nel corso della prima edizione del Forum mondiale Unesco 2009 (che si terrà alla Villa Reale di Monza dal 24 al 26 settembre) a cui la Regione partecipa in modo attivo. Il tema principe del Forum riguarda appunto la cultura come opportunità di sviluppo. Proprio l'Unesco ha recentemente iscritto le città lombarde di Mantova e Sabbioneta nell'elenco dei siti patrimonio mondiale dell'umanità.


Polemici i Verdi. In un comunicato stampa del consigliere regionale bergamasco Marcello Saponaro, si legge: «Dispiace che il Presidente Formigoni si sia dimenticato di Astino. Se n’è dimenticato nel comunicato diramato e presenterò un’interrogazione per verificare che non se ne sia “dimenticato” nei fatti. I soldi erano stati promessi e quantificati in due milioni di euro dopo che la precedente amministrazione di Roberto Bruni aveva reso possibile l’intervento da parte della MIA (che si è resa acquirente di tutte le quote della società Val d’Astino) e redatto il protocollo di intesa tra Comune, Mia e finanziatori (BPU, Credito Bergamasco, Curia). Dove sono finiti i soldi per il Monastero di Astino? Mi auguro che i consiglieri regionali di maggioranza sottoscrivano l’interrogazione urgente che nelle prossime ore presenterò al Presidente Formigoni e all’Assessore Zanello».

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