Fino a 700 telefonate al giorno
all'ex. Muratore ai domiciliari

Pedinava la ex fidanzata e la perseguitava con il telefono: era arrivato a chiamarla, o a mandarle sms, oltre 700 volte al giorno. Così un muratore di 29 anni di Almenno San Bartolomeo è stato messo agli arresti domiciliari dai carabinieri della compagnia di Zogno con l'accusa di stalking.

I militari hanno accertato che il ragazzo, sconvolto dal fatto che la fidanzata - una universitaria di 24 anni - lo avesse lasciato a causa di frequenti incomprensioni, già dal gennaio di quest'anno la perseguitava incessantemente.

Le indagini dei carabinieri hanno dimostrato che l'uomo pedinava frequentemente la ex fidanzata con l'auto, anche sostando spesso per ore sotto la sua abitazione: pare volesse accertare se la ragazza si stesse ricostruendo una vita affettiva.

Il trentenne ogni giorno cercava di contattarla innumerevoli volte tramite chiamate al cellulare e sms: in alcuni minacciava gravi azioni verso se stesso o l'eventuale pretendente.

Ma non era tutto: la persecuzione continuava anche sul web, con molte email e messaggi su Facebook. Tutto questo aveva creato alla donna un notevole stato di disagio, tanto da costringerla a rimanere spesso a casa, evitando di uscire da sola. Così l'ex fidanzata si è rivolta ai carabinieri. All'inizio dell'estate il muratore è stato raggiunto da un'ordinanza di divieto di avvicinamento alla casa e ai luoghi frequentati dalla giovane, ma questo non è stato sufficiente. Secondo l'accusa l'uomo avrebbe quindi continuato a infastidire la ex e, ad agosto è scattato un primo aggravamento della misura, diventato poi un obbligo dimora e seguito dagli attuali arresti domiciliari. L'uomo ha respinto però tutte le accuse nei suoi confronti dal mese di agosto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA