Pendolari «dimenticati» sul treno:
la settimana inizia subito male

Per chi si sposta in treno la settimana non si apre in maniera più favorevole di come si fosse conclusa quella appena passata. Soppresso il treno delle 7.32, per guasti al convoglio, è stata ritardata di 15 minuti la partenza del 7.20 via Treviglio, probabilmente per non costringere a un'attesa di mezzora coloro che di solito utilizzano il treno che è andato in panne, che altrimenti avrebbe dovuto aspettare la corsa successiva delle 8.02.

«Dall'altoparlante - racconta un pendolare - hanno comunicato anche che il treno delle 7.20 avrebbe fermato in via eccezionale anche a Treviglio Ovest e a Pioltello (come accade per il treno delle 7.32)».

Morale: «Si procede abbastanza lentamente anche per l'eccessivo numero di passeggeri: due treni in pratica "compattati" in uno. A Dalmine e Treviglio sono numerose le persone in attesa sulla banchina per le quali è comunque impossibile trovare posto a sedere».

Ma poi arriva il colpo di scena finale. «Si attraversa la stazione di Pioltello - prosegue il racconto - senza la sosta prevista e si giunge alle porte di Milano tra lo smarrimento di quanti a Pioltello dovevano scendere per recarsi al lavoro. La comunicazione purtroppo non viene data ai passeggeri, salvo per i pochi che chiedono notizie al capotreno».

La spiegazione «ufficiale» data ai passeggeri sarebbe che purtroppo l'accavallarsi di ritardi e soppressioni non ha consentito la fermata prevista.

Chi doveva andare a Pioltello ha dovuto scendere a Lambrate e tornare indietro.

«Una buon inizio di settimana - conclude in nostro lettore - non c'è dubbio».

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