Addetto alle pulizie condannato Aveva ripulito anche la cassaforte

Doveva fare le pulizie del locale, ha ripulito anche la cassaforte: un calabrese di 44 anni, arrestato dai carabinieri, ha patteggiato due mesi e 20 giorni di reclusione, convertiti in poco più di 3 mila euro da pagare in 20 rate. La cassaforte, che conteneva quasi 16 mila euro, tra contanti e assegni era nell’agenzia di scommesse Punto Snai di Dalmine, dove l’operaio lavorava da qualche tempo. Martedì mattina l’ impiegato di turno si stava preparando all’apertura: conosceva bene l’addetto alle pulizie e non si è curato di tenere d’occhio la cassaforte. Solo più tardi, s’è accorto che era sparito il denaro: mazzette accuratamente fascettate e alcuni assegni.

Rintracciato dai carabinieri di Dalmine, il calabrese ha dapprima negato, poi ha confessato, confermando anche al giudice della direttissima, di aver preso le mazzette spinto dalla situazione difficile che sta attraversando: tiene moglie equadoregna non in regola con il permesso di soggiorno, due figli minorenni di lei a carico in Equador, debiti e un lavoro saltuario. Il denaro è stato recuperato nella sua abitazione di Fara d’Adda.Martedì mattina l’ impiegato di turno si stava preparando all’apertura: conosceva bene l’addetto alle pulizie e non si è curato di tenere d’occhio la cassaforte. Solo più tardi, s’è accorto che era sparito il denaro: mazzette accuratamente fascettate e alcuni assegni.

Rintracciato dai carabinieri di Dalmine, il calabrese ha dapprima negato, poi ha confessato, confermando anche al giudice della direttissima, di aver preso le mazzette spinto dalla situazione difficile che sta attraversando: tiene moglie equadoregna non in regola con il permesso di soggiorno, due figli minorenni di lei a carico in Equador, debiti e un lavoro saltuario. Il denaro è stato recuperato nella sua abitazione di Fara d’Adda.

(27/04/2005)

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