Aereo senza carrello, tanti feriti da soccorrere Buon esito della maxi esercitazione a Orio

25 morti, 25 feriti di cui 15 molto gravi e 10 gravi, 50 feriti lievi. L’emergenza è scattata nel pomeriggio all’interno dell’aeroporto di Orio al Serio. Si è trattata di un’esercitazione, ovviamente, che ha coinvolto complessivamente 294 persone. L’obiettivo era di tastare la macchina dei soccorsi in caso di un disastro da «massimo allarme». L’esercitazione si è svolta in tempi e secondo modalità che hanno soddisfatto Prefettura ed organizzatori.

La simulazione ha avuto inizio poco dopo le 14.30: un aereo (finto) è atterrato sulla pista di Orio al Serio senza carrello e ha preso fuoco (quest’ultimo vero). A bordo un centinaio di persone (studenti dell’Istituto aeronautico). Scattato l’allarme, il primo mezzo ad intervenire, dopo 30 secondi, è stato l’elisoccorso del 118. Trascorsi altri 30 secondi, sono arrivati i vigili del fuoco con 26 uomini con 7 mezzi. Con getti di idroschiuma è stato tagliato il fuoco e creato un passaggio per raggiungere gli studenti nell’abitacolo dell’aereo, mentre sul posto giungevano anche il personale della Sacbo in tuta bianca ignifuga e mascherina ed i mezzi di soccorso (una ventina) inviati dal 118, dalla Croce Rossa e da altri gruppi di pronto intervento. I medici (14 in totale) e il personale paramedico (18), dopo aver prestato le prime cure, procedevano alla classificazione delle condizioni delle persone soccorse, apponendo un nastrino di colore nero sui morti, rosso sui feriti molto gravi, giallo sui feriti gravi e verde su quelli lievi. Mezz’ora dopo essere scattato l’allarme il primo ferito veniva trasferito in ospedale (8 quelli allertati in città e provincia). Alle ore 16 era già stato ospedalizzato il 50% dei feriti; alle ore 16.08 veniva portato via l’ultimo contuso; alle ore 16.14 si chiudeva l’esercitazione, un’ora e tre quarti dopo l’allarme.

Fondamentale per la buona riuscita della maxi-esercitazione è stato anche il supporto dato da polizia di stato e municipale, stradale, carabinieri e guardia di finanza, che hanno operato, tra l’altro, in una situazione di traffico reso particolarmente caotico dalle lunghe code conseguenti all’incidente verificatosi in autostrada a Dalmine nel primo pomeriggio.

(27/03/2003)

Su L’ECO DI BERGAMO di venerdì 28 marzo 2003

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