Al bergamasco Viterbi la medaglia Franklin È il Nobel americano per la tecnologia

Il telefonino ha un padre bergamasco. È Andrea Viterbi nato a Bergamo nel 1935, ma residente negli Stati Uniti, dove è stato costretto a fuggire nel 1939 perché ebreo a causa delle leggi razziali. In questi giorni ha ricevuto la «Medaglia in ingegneria elettronica Benjamin Franklin». Un riconoscimento che è l’equivalente del «Nobel» che negli Stati Uniti viene assegnato per la tecnologia. L’avventura americana di Andrea Viterbi comincia con l’attivo a Boston con la famiglia dove studia alla Latin school quindi al Massachusset institute of tecnology. Nel 1957 è in California al Jet Propulsion Lab di Pasadena dove lavora al programma Explorer e la ricerca è spinta al massimo per sostenere la corsa alle stelle che vende impegnati Stati Uniti e Unione Sovietica. Nel 1963 intraprende la carriera universitaria e mette a punto l’algoritmo che porterà il suo nome e che sarà il cuore della telefonia mobile. È un procedimento di calcolo che per la ricostruzione di segnali soggetti a errori che viene utilizzato in ambiti cruciali come il riconoscimento vocale, l’analisi di sequenze di Dna e la trasmissione dati su distanze interplanetarie.

Viterbi ha fondato la Qualcomm, azienda leader delle comunicazioni wireless ed è stato nello staff del consiglieri di Bill Clinton per le telecomunicazioni oltre ad aver partecipato a molti programmi della Nasa.

(28/05/2005)

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