Alle 15,25 l’esplosione: finita l’operazione disinnesco

L’esplosione (a lato nella fotografia) è avvenuta alle 15.25, e l’«incubo» evacuazione per gli abitanti di Castelli Calepio e Palazzolo, al confine fra Bergamo e Brescia, è finito. Il disinnesco della bomba d’aereo della seconda guerra mondiale trovata vicino alla stazione ferroviaria di Palazzolo sull’Oglio durante uno scavo è terminato, e la gente può tornare a casa.

Il maltempo della notte, che aveva riempito d’acqua la buca preparata per il brillamento, e la presenza nella zona a rischio di due persone - residenti di Palazzolo che avevano sbagliato strada ed erano finiti nell’area bergamasca evacuata - avevano fatto slittare di mezzora le operazioni questa mattina.

Tutto comunque si è svolto regolarmente: a Castelli Calepio, nel centro allestito per accogliere la popolazione, pochissima gente, segno che probabilmente la maggior parte degli evacuati ha preferito sfruttare la giornata fuori casa per una gita, o per andare a trovare parenti e amici altrove.

Nella sede degli alpini di Cividino è stato allestito il Coc, centro operativo comunale, dove gli inteventi degli oltre 100 uomini in campo (protezione civile, carabinieri, volontari ...) sono stati coordinati attaverso il responsabili della prefettura di Bergamo.

Intorno alle 11 gli artificeri avevano già tolto dalla bomba le spolette, poi è iniziato il trasferimento dell’ordigno di una buca vicina, dove è stato fatto brillare.

Per buona parte della giornata fermi i treni della linea Bergamo-Brescia (dalle 9 e fino al termine delle operazioni): Trenitalia ha istituito - comunque fino alle 17 - un servizio di bus sostitutivi, mentre altri treni sono stati deviati via Treviglio. Fermo anche il Trenoblu.

(20/06/2004)

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