Alluvione, appello dei sindaci «C’è bisogno di tempi certi»

Alluvione, appello dei sindaci«C’è bisogno di tempi certi»Ora la conferenza Stato-Regioni deve decidere in che modo ripartire questi contributi approvati dal Consiglio dei ministri. È qui che occorre fare pressione affinché una fetta sostanziosa arrivi nelle valli bergamasche.

Dopo l’alluvione è arrivato il momento di pensare al ripristino delle condizioni di piena normalità e di sviluppo nelle valli Imagna, Brembana e Seriana, oltre che a progettazione e realizzazione delle opere che prevengano il ripetersi di eventi analoghi. È il messaggio lanciato oggi dai sindaci e dai presidenti delle comunità montane durante il vertice che si è tenuto in Provincia con i parlamentari bergamaschi. «I parlamentari bergamaschi si possono dividere su tante cose, ma non su un tema così delicato»: è l’appello di Gianni Salvi, sindaco di Brembilla. C’è bisogno di certezze che, è stato detto, se sono arrivate con tempestività da Provincia e Regione, non si sono ancora avute dai livelli istituzionali più alti. Valentina Lanfranchi ha sintetizzato i problemi di Colzate: «Per i disastri del 2000 ci era stato promesso un miliardo e 800 milioni di lire. A oggi abbiamo ricevuto 41 milioni per il primo soccorso, più (un mese fa) 165 milioni». Tempi certi ed essere coinvolti quando si mettono a punto delle leggi: ecco cosa è stato chiesto oggi. I parlamentari presenti (Gianantonio Arnoldi e Giorgio Jannone di Forza Italia, Giacomo Stucchi e Sergio Rossi della Lega, Giuliana Reduzzi della Margherita, Valerio Carrara del Gruppo misto, Elidio de Paoli della Lega per l’autonomia) hanno riconfermato lo stanziamento di circa 700 milioni di euro tramite un decreto del presidente del Consiglio dei ministri, già in vigore. Ora la conferenza Stato-Regioni deve decidere in che modo ripartire questi contributi. È qui che occorre fare pressione affinché una fetta sostanziosa arrivi nelle valli bergamasche.

(10/2/03)

Su L’Eco di Bergamo dell’11 febbraio 2003

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