Alpini in cammino, l’arrivo in Piemonte per don Secondo Pollo

Diario del Cammino con gli alpini di Dio Giovedì 21 aprile la quarta tappa, da Mortara a Vercelli. Obiettivo: onorare i quattro Beati legati all’Ana. I fondi raccolti durante la manifestazione saranno destinati a due fratelli di Pianico.

Quarta tappa del Cammino. Passaggio di staffetta dal Beato Teresio Olivelli al Beato don Secondo Pollo. Il cammino del quarto giorno è partito da Mortara (Pavia), dalla Basilica di San Lorenzo, un luogo molto caro a Teresio Olivelli come agli alpini a lui devoti. I camminatori erano attesi dal parroco don Marco Torti per una breve preghiera e, dopo una visita alla lapide che ricorda il passaggio tra quelle mura del Beato, i partecipanti sono partiti alla volta di Vercelli.

La giornata più impegnativa

Lungo il percorso di circa 30 chilometri, ben oltre i 24-25 dei giorni scorsi, i camminatori hanno attraversato per la prima volta il confine tra Lombardia e Piemonte e sono stati accolti dagli alpini della sezione di Vercelli nella propria sede. Dopo un veloce ristoro li hanno accompagnati fino al Duomo di Sant’Eusebio per la visita al Museo diocesano. L’arcivescovo Marco Arnolfo ha celebrato la Messa all’altare del Beato don Secondo Pollo per la delegazione in cammino. Preghiera, ma anche convivialità: la cena che attendeva i camminatori è stata a base di specialità piemontesi, inclusa la famosa «panissa» preparata dagli alpini vercellesi nella sede della sezione di Vercelli, Gruppo Don Secondo Pollo.

Nel seminario arcivescovile la visita al Museo «Casa di Don Secondo» e l’incontro con testimonianze e filmati per illustrare la vita del Beato, all’aperto

Il cammino riprenderà venerdì 22 aprile in direzione di Torino con tappa a Chivasso. Nel giorno del sabato sarà raggiunto Castellinaldo (Cuneo), paese natale del Beato fratel Luigi Bordino. Meta finale del percorso sarà la chiesa grande della Piccola casa della Divina Provvidenza di Torino dove è sepolto il Beato Bordino. La giornata finale vedrà unirsi ai camminatori anche tanti alpini della Valcavallina, che li raggiungeranno in pullman.

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