Anche un bergamasco tra i sette arrestati in un’operazione sul traffico di rifiuti illeciti

C’è anche un bergamasco di Martinengo, amministratore delegato della società Compostaggio Cremonese, tra le sette persone arrestate e finite in carcere a conclusione di una complessa indagine diretta dalla Procura di Busto Arsizio e condotta dai carabinieri per la tutela dell’Ambiente, nell’ambito del traffico di rifiuti illeciti.Oltre alle sette ordinanze di custodia cautelare in carcere, sono stati notificati anche dodici provvedimenti di arresto domiciliare. Una quarantina le persone indagate, 46 perquisizioni effettuate con sette sequestri preventivi e due sequestri probatori di impianti. L’operazione ha riguardato Lombardia, Veneto e Piemonte. Fra gli indagati figurano il presidente dell’Amsc di Gallarate, Nino Caianiello, coordinatore provinciale varesino di Forza Italia, e Nicola Mucci, sindaco forzista di Gallarate.

I proventi dell’illecita attività sono stati calcolati dagli investigatori in 50 milioni di euro.

Le indagini hanno permesso di accertare che dietro un’apparente lecita attività di smaltimento di rifiuti, se ne sarebbe stata realizzata, invece, una illecita nelle dieci province coinvolte delle tre regioni. I carabinieri hanno inoltre verificato che gli indagati avrebbero ramificato i propri interessi, in qualsiasi settore (pubblico e privato), dove sarebbe stato possibile lucrare. L’ attività investigativa è iniziata nel giugno 2004 nell’ ambito di un controllo sui rifiuti destinati al termovalorizzatore di proprietà della società «Accam Spa», con sede legale a Busto Arsizio.

(28/06/2005)

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