Arcene, controlli in un laboratorio

Guardia di Finanza in azione questa mattina ad Arcene in un laboratorio gestito da coniugi marocchini, adibito alla rifinitura di guarnizioni in plastica per automobili e all’interno del quale è stata trovata al lavoro una terza persona risultata poi clandestina. Un’operazione alla quale hanno collaborato anche gli agenti della polizia locale e i carabinieri di Verdello. Il laboratorio sottoposto alle verifiche si trova in vicolo Ferrari, all’interno di un piccolo garage situato al piano terra di una cascina, dove da circa un paio d’anni i due marocchini - che abitano insieme ai due figli al piano superiore dello stabile - lavorano per conto di una ditta di Zingonia. Il loro compito, quello di rifinire guarnizioni in plastica utilizzate come supporto di alcuni particolari interni alle autovetture. I due, con regolare permesso di soggiorno, sono stati trovati al lavoro con un altro marocchino: un loro cugino sprovvisto però dei documenti d’identità, motivo per il quale l’uomo è stato accompagnato dai carabinieri di Treviglio.

Gli uomini della Guardia di Finanza hanno eseguito sul posto i primi controlli incrociati, in base alle documentazioni in possesso dei due coniugi ritrovate all’interno del laboratorio: gli accertamenti proseguono per stabilire l’esatta qualificazione giuridica dell’attività svolta a domicilio dai due marocchini, che lavorerebbero il materiale ricevuto da una ditta di Zingonia. Sul posto sono intervenuti anche due tecnici dell’Ufficio prevenzione infortuni sul lavoro dell’Asl, per eseguire i controlli sui macchinari usati all’interno del garage-laboratorio e constatarne il livello di sicurezza.

(20/06/2005)

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