Asili, Bergamo è la terza città più cara d’Italia

Bergamo, a parimerito con Mantova, è la terza città più cara d’Italia per le rette degli asili nido comunali. Nella nostra città si spendono 474 euro al mese per ogni bimbo: più dei bergamaschi spendono solo i residenti di Lecco (572 euro) e quelli di Belluno (535 euro al mese). Lo dice un’indagine di Cittadinanzattiva che ha elaborato i dati della banca dati del ministero dell’Interno sulla fiscalità locale 2007.

In generale la ricerca ha messo in luce che l’asilo costa molto più al Nord che nel Sud Italia: il dato medio italiano (290 euro mensili) evidenzia ulteriormente la differenza che si registra elle città più care. In questo senso balza all’occhio, in Lombardia, il dato di Milano, dove si spendono solo 232 euro al mese.

Poi ci sono i problemi legati alle difficoltà di accesso al servizio: un bambino su tre che deve accedere a un asilo pubblico rimane fuori. Dal 2002 al 2005, secondo dati del Ministero dell’Interno, le liste di attesa si sono ridotte, nelle città capoluogo, solo dal 36 al 31%.

L’analisi, svolta dall’Osservatorio prezzi & tariffe di Cittadinanzattiva ha considerato una famiglia tipo di tre persone (genitori e figlio fra 0 e 3 anni) con reddito lordo annuo di 44.200 euro e un coefficiente Isee di 19.000 euro.

(16/02/2007)

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