Atalantini: «Stop ai raid» La protesta cambia strada

La protesta degli atalantini non si fermerà: i supporter nerazzurri abbandoneranno la via dei blitz, come quello dei giorni scorsi a Zingonia, per passare a nuove forme di contestazione. Per esempio il boicottaggio della nuova campagna abbonamenti e il presidio all’assemblea degli azionisti, convocata per il 17 giugno. Lo hanno confermato gli stessi tifosi questa mattina nel corso di un incontro con il prefetto di Bergamo, Cono Federico.

La curva Pisani, e i supporter nerazzurri erano rappresentati Claudio «Bocia» Galimberti, e da Eros Zamboni, lo «Svizzero». All’incontro ha partecipato anche il consigliere regionale Daniele Belotti (Lega Nord), storico supporter atalantino.

I rappresentanti degli ultras hanno comunque confermato che la protesta non si fermerà, perché l’obiettivo resta quello di ottenere la cessione della società da parte di Ivan Ruggeri. Ma hanno anche assicurato che non ci saranno nuove irruzioni e che tutti staranno alla larga dalla villa dove Ruggeri abita.

In ogni caso la sorveglianza al Centro Bortolotti di Zingonia e all’abitazione di Ruggeri è stata intensificata. Il prefetto - che martedì incontrerà proprio il patron dell’Atalanta - si è detto soddisfatto e fiducioso del fatto che i tifosi mantengano quanto hanno promesso, dando prova di responsabilità e di maturità.

(04/06/2005)

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