Bancomat e carte clonate:ancora perquisizioni e arresti

Ha portato in carcere anche una 21enne rumena residente nella Bassa Bergamasca la nuova operazione dei carabinieri contro la clonazione di bancomat e carte di credito. Il blitz è partito dai carabinieri di Udine: nella nostra provincia sono state perquisite sei abitazioni, due a Bergamo, poi a Curno, Stezzano, Caravaggio e Fornovo San Giovanni. Proprio nella Bassa è stata identificata la 21enne, senza fissa dimora, che i carabinieri ritengono coinvolta nell’utilizzo delle carte clonate: avrebbe accompagnato all’estero uno degli uomini incaricati dalla banda di spendere i soldi.Le altre perquisizioni in Bergamasca - che hanno coinvolto una ventina di immigrati dalla Romania - non hanno invece portato ulteriori risultati. Secondo i carabinieri la banda operava soprattutto nel Nord e Centro Italia: nella nostra provincia e nel Milanese avrebbe agito il braccio operativo della banda, i cui capi erano a Udine. In totale sono 13 le ordinanze di custodia cautelare, che hanno portato in carcere sette rumeni e sei italiani; 108 invece le perquisizioni in numerose regioni italiane. I reati ipotizzati sono quelli di associazione per delinquere finalizzata all’installazione di apparecchiature per l’intercettazione di comunicazioni informatiche, ricettazione continuata, prelievo fraudolento e falsificazione di carte di credito e bancomat. Fra le tecniche usate dai componenti del clan anche quella di manomettere gli sportelli automatici e i pos nelle sedi di istituti di credito ed esercizi commerciali.  Una prima stima dice che in un paio d’anni sarebbe stato speso con carte clonate almeno mezzo milione di euro, ma la cifra sembra destinata ad incrementarsi man mano che i carabinieri acquisiranno ulteriore documentazione. (16/06/2006)

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