Bas, Asm di Brescia stringe per la fusione

L’Asm Brescia esce allo scoperto e in un comunicato annuncia che intende «verificare le condizioni per avviare un’operazione di fusione per incorporazione in Asm di Bas». «L’operazione è finalizzata - si precisa - a realizzare un progetto strategico ed industriale comune, diretto a favorire lo sviluppo dei rispettivi business caratterizzati da un forte grado di complementarietà e contiguità territoriale». Advisor nella fase di studio saranno Lazard, incaricata dall’ex municipalizzata bresciana, e Gallo C (Meliorbanca) per conto di Bas. Sul versante di casa nostra, sono gli stessi advisor che curarono l’operazione - poi fallita - con l’Acsm Como. Non sono comunque disponibili, a causa dell’ «incertezza che caratterizza le operazioni di questo tipo, ipotesi più dettagliate sulle modalità di attuazione dell’operazione e i tempi previsti per la conclusione della fase di studio», conclude il comunicato.

Una comunicazione ad uso quasi esclusivo del mercato borsistico - che vede Asm presente dal luglio 2002 - in agitazione da qualche giorno per le voci di una riapertura delle trattative sull’asse Bergamo-Brescia. Un’operazione che venerdì ha avuto il via libera (con riserva) del Consiglio d’amministrazione della Bas e che ora attende i prossimi sviluppi. Sabato a Brescia c’è già stato un primo summit tra Renzo Capra e Roberto Riccioni (rispettivamente presidente Asm e Bas) e management al seguito, per determinare la tempistica della situazione. In sostanza Brescia vuole una risposta da Bergamo entro fine mese, per poter cambiare obiettivo nel caso di un diniego di Palafrizzoni.

(08/03/2004)

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