Bergamo, basta baby-accattoni

Il sindaco di Firenze Leonardo Domenici ha dichiarato guerra ai lavavetri con un’ordinanza che ne prevede l’arresto. Bergamo punta invece a combattere lo sfruttamento dei minori che vengono costretti a chiedere l’elemosina lungo le strade. La Giunta di Roberto Bruni ha preso posizione con un documento che invita la polizia locale a «prestare attenzione al fenomeno e a denunciare eventuali violazioni». Il sindaco ha anche lanciato un appello diretto ai cittadini affinché «segnalino bambini questuanti soli per strada. Ciò senza che si scateni una caccia alle streghe, ma con fermezza. I bimbi vanno protetti e a tale scopo servirebbero più fondi».Lavavetri e minori questuanti: secondo i due sindaci di centrosinistra il problema va ricondotto ad un probabile racket che sta dietro l’elemosina o ad altri lavori abusivi per strada. Anche se, sull’ordinanza fiorentina, il primo cittadino di Bergamo parla di «decisione parecchio discutibile, visto che gli atteggiamenti violenti, che sembrano essere l’obiettivo del provvedimento, sono già di per sé perseguibili». D’altra parte ilfenomeno dei lavavetri non ha mai toccato Bergamo in modo sensibile. «E anche per i bambini questuanti siamo di fronte a casi sporadici» dice il vicecomandante di polizia locale Antonio Bonasio. Di parere simile anche l’assessore alla Sicurezza Dario Guerini mentre il commissario cittadino della Lega Nord Lucio Brignoli chiede un giro di vite contro i «parcheggiatori abusivi, che sono molesti». I cittadini ascoltati per strada sarebbero favorevoli ad un contrasto deciso dell’accattonaggio da accompagnare con interventi di recupero.(29/08/2007)

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