Bergamo, ok al piano energetico
515 milioni di euro in dieci anni

C'è chi lo definisce un «fritto misto» e chi «un'utopia». Chi «troppo ambizioso» e chi, invece, «privo di qualsiasi mira». Alla fine però sul piano d'azione per l'energia sostenibile, approvato lunedì sera in Consiglio comunale, anche le minoranze votano compatte.

C'è chi lo definisce un «fritto misto» e chi «un'utopia». Chi «troppo ambizioso» e chi, invece, «privo di qualsiasi mira». Alla fine però sul piano d'azione per l'energia sostenibile, approvato lunedì sera in Consiglio comunale, anche le minoranze votano compatte o quasi: tutti a favore, con un unico astenuto (il verde Pietro Vertova).

Una sostanziale unanimità per un programma articolato il cui obiettivo è chiaro: ridurre le emissioni di Co2 del 30 per cento entro il 2020. Come? «Complessivamente – ha spiegato l'assessore all'Ambiente Massimo Bandera – sono previste oltre 60 azioni il cui filo conduttore è il miglioramento delle prestazioni energetiche. Dall'edilizia, sia residenziale che pubblica, alla mobilità dalle fonti sostenibili all'estensione del teleriscaldamento».

Per concretizzarle c'è quasi un decennio e un piano economico da far girare la testa: 515 milioni di euro. Ed è proprio sull'aspetto finanziario che si concentrano le critiche – a dire il vero accompagnate quasi sempre da apprezzamenti positivi – delle opposizioni.

Leggi di più su L'Eco in edicola martedì 7 giugno

© RIPRODUZIONE RISERVATA