Bèrghem Fest, la Lega in vetrina
Fino al 31 agosto il ritrovo è ad Alzano

È la regina delle feste della Lega, ma non detiene più l’esclusiva dei dibattiti. La tendenza lumbard 2015, infatti, è portare le tavole rotonde sotto i tendoni di ogni paese.

La Lega salviniana di battaglia, quindi, non disdegna l’approfondimento, anzi. Il cartellone della Bèrghem Fest - che inizia giovedì 20 agosto la sua ventiseiesima edizione nella tradizionale area di Alzano, per concludersi il 31 agosto - prevede quindi undici giorni di confronti tra esponenti del centrodestra (oltre ai big del Carroccio ci saranno anche i nomi forti di Forza Italia) ma non è l’unica occasione per i leghisti che - dalla ormai conclusa kermesse di Treviglio a quelle in programma a Pontirolo e Bolgare - fanno scorpacciata di talk show in diretta.

Certo l’appuntamento lungo il Serio resta il più atteso, di qualche anno più giovane della Lega bergamasca che ha da poco spento le trenta candeline, resta la vetrina più importante per la politica verdepadana. Dal programma si evincono le linee autunnali: in primis, rinsaldare l’asse «naturale» con i berluscones. Più che di dibattiti, però, sarebbe il caso di parlare di comizi, visto che non ci sarà (o quasi) nessun contraddittorio. «Estromessi», infatti, gli ospiti del centrosinistra, sul palco saliranno gli azzurri di punta, dall’ex ministro Mariastella Gelmini (martedì 25) al presidente della Liguria Giovanni Toti (domenica 30), con Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia attesa per venerdì 28. Il resto del cartellone prevede la sfilata dei frontmen lumbard. Dal trittico Umberto Bossi-Roberto Calderoli-Giacomo Stucchi (domenica 23) al governatore della Lombardia Roberto Maroni (intervistato da Vittorio Feltri sabato 29) fino al gran finale il 31 con il segretario federale Matteo Salvini (ormai un habituè in Bergamasca), che avrà al fianco il governatore (stravotato) del Veneto Luca Zaia.

Prevale, quindi, un taglio regionale (oltre a Maroni, il 24 in pista gli assessori del Pirellone Claudia Terzi, Massimo Garavaglia e Antonio Rossi)o nazionale. I temi local, infatti, fanno capolino solo qua e là. La serata d’apertura (domani) è dedicata agli amministratori della Lega, coordinati dal sindaco di Azzano Simona Pergreffi, ma per il resto non ci sono incontri tematici dedicati ad esempio alle elezioni 2016, ai Comuni o alla Provincia. Novità di questa edizione la serata a ruota libera.

Il 26, infatti, microfono aperto per i militanti, che avranno a disposizione il palco per dire la loro. Ci saranno volontari? Gli organizzatori scommettono di sì, assicurando che non ci saranno censure. Così come per l’europarlamentare Gianluca Buonanno (in agenda il 21 per la serata dedicata al Movimento Giovani Padani), noto per le sue uscite eccentriche. «Anche quest’anno ci aspettiamo una grande partecipazione», commenta il segretario provinciale della Lega Daniele Belotti, che conferma «l’evoluzione delle feste leghiste»: «Da quest’anno abbiamo rilanciato lo spazio dibattiti. Oltre a destagionalizzare le feste, che vanno da febbraio fino a fine anno, abbiamo anche decentrato i dibattiti».

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