Bomba su un convoglio a Nassiriya
Morti tre militari italiani, uno ferito

Militari italiani sotto attacco in Iraq, a Nassiriya. Questa mattina alle 7.30 (ora italiana) una bomba è esplosa al passaggio di un convoglio del contingente internazionale, su una strada a sud ovest dell’abitato di Nassiriya, ed è stata colpita una camionetta italiana. Quattro le vittime (tre italiani e un rumeno) e un ferito grave. Il Comando della missione Antica Babilonia comunica che sono deceduti un capitano dell’Esercito, un sottufficiale dei Carabinieri e un caporale della Polizia Militare rumena. Un altro sottufficiale dei carabinieri è morto nell’ospedale italiano da campo dove era stato ricoverato in gravissime condizioni dopo l’attentato.I tre morti italiani sono il capitano dell’esercito Nicola Ciardelli, 34 anni, pisano, in servizio a Livorno, il Maresciallo capo dei carabinieri Franco Lattanzio, originario dell’Aquila e in servizio a Chieti. In ospedale è deceduto il maresciallo capo dei Carabinieri Carlo De Trizio, del nucleo radiomobile di Roma. Il militare rumeno è il caporale Hancu Bogdan, 28 anni, della Polizia militare rumena formata da 100 uomini e ospitata a Camp Mittica. Nell’ospedale da campo resta ricoverato un altro carabiniere, Enrico Frassinito, maresciallo aiutante Sups del comando provinciale Carabinieri di Padova. È in gravi condizioni con ustioni su circa il 30% del corpo. La bomba è esplosa in mezzo ad una strada, su un percorso percorso abitualmente dai militari - come informano fonti del contingente italiano in Iraq - proprio mentre passava il convoglio internazionale, diretto al PJOC (Provincial Joint Operation Centre, la sala operativa integrata delle Forze di sicurezza della Provincia). Il convoglio era formato da quattro veicoli protetti del Reggimento carabinieri della Msu (Multinational Specialized Unit) con a bordo un Ufficiale dell’Esercito, 15 militari dell’Arma dei carabinieri e il graduato della Polizia Militare rumena.(27/04/2006)

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