Bossi: sul prato di Pontidava messo un vincolo storico

Il leader della Lega scende in campo dai microfoni di Radio Padania, con toni decisi sul prato dei raduni, sul quale potrebbe essere realizzata una strada

S’infiamma la polemica sul prato di Pontida, teatro dei raduni della Lega, destinato nelle intenzioni del Comune ad essere tagliato in due da una strada.
In un’intervista a Radio Padana, Umberto Bossi è intervenuto sulla questione con toni decisi, chiedendo che sul prato venga messo un «vincolo storico». «Lo storico prato di Pontida - ha affermato - non si deve toccare, nessun piano regolatore può permettere di scambiare la storia con una piazzetta o con il passaggio di una strada». Bossi, in risposta alla domanda di Radio Padania, che gli ricordava appunto come a Pontida il sindaco sulla base del nuovo piano regolatore abbia manifestato la propensione a far passare una strada attraverso il prato, ha aggiunto che: «certe cose non vanno permesse. Anche perché è nato il mondo moderno, quello dei Comuni e della battaglia di Legnano, e non è possibile avere per sindaci o assessori gente che non coglie queste cose». A parte che certi permessi passano dalle Regioni - ha detto ancora - io sarei per porre un vincolo storico sul prato di Pontida, perché, a Pontida è nato il mondo moderno.
(18/11/2002)

© RIPRODUZIONE RISERVATA