Capodanno si avvicina e la polizia ha già inaugurato la sua battaglia contro i botti proibiti. Il primo sequestro è stato messo a segno venerdì scorso a Bergamo: non si trattava, in effetti, di fuochi artificiali particolarmente pericolosi; erano di categoria 4 e 5, quindi perfettamente vendibili.
Peccato però che chi li deteneva ne aveva accatastati più del consentito, con rischi seri in caso di un’accidentale esplosione. Cento chili i botti sequestrati dagli uomini della questura. Il possessore - un 50enne di Bergamo, titolare di una cartoleria - è stato denunciato: i botti erano stati accatastati in un capannone dove viene stoccato anche il materiale per il negozio.
L’attenzione - assicurano dalla polizia - resterà alta per evitare la diffusione in particolare di botti proibiti.
(24/11/2003)
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