Bullo picchiava i compagni per pochi euro
Il 14enne è stato inviato in una comunità

Per cinque mesi è stato il terrore della scuola, una media della Val Cavallina. Ha picchiato e minacciato i compagni per farsi consegnare i pochi soldi che avevano in tasca: bottini irrisori, di 5-10 euro alla volta, in modo da non insospettire i genitori.

Ma qualcuno, stanco di subire e sempre più spaventato dall’atteggiamento aggressivo del ragazzino, un quattordicenne marocchino, ha raccontato tutto a casa. I carabinieri della compagnia di Clusone, nel corso delle indagini partite alla fine di settembre e terminate a marzo, sono risaliti a sette vittime. Non tutti avevano presentato denuncia.

Le minacce e le botte del quattordicenne sono cominciate a settembre, con l’avvio dell’anno scolastico. Lui, forte di avere qualche anno in più dei compagni (è nato nel 2000 mentre le vittime sono della classe 2001 e 2002) riusciva facilmente ad avere la meglio su di loro. «Devi darmi i soldi che hai in tasca altrimenti ti picchio» urlava, minacciando anche di picchiare sorelle, fratelli o genitori.

Le vittime, vista l’età, non avevano più di 10 euro in tasca. Qualche volta il quattordicenne è anche passato alle vie di fatto, prendendo a schiaffi e pugni i compagni più riottosi, ma senza mai provocare gravi lesioni.

Il Tribunale dei minori di Brescia ha emesso una misura cautelare nei confronti del ragazzino. Il marocchino è stato inviato in una comunità per minori della Lombardia, non nella nostra provincia.

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