Caccia, slittano le regole 2008/2009 Ok in commissione sui richiami vivi

Approvato in commissione «Attività produttive», in Regione, il provvedimento che consente per la caccia l’utilizzo di richiami vivi della stessa specie, purché provenienti da allevamenti in cattività o precedentemente catturati e inanellati dalle Province, e dalle stesse distribuite ai cacciatori. Rinviato invece a settimana prossima l’ok alle regole per l’attività venatoria stagione 2008/2009.Per quanto riguarda i richiami vivi, secondo il progetto di legge potranno essere utilizzabili complessivamente 1.500 esemplari di allodola, 11.207 di cesena, 3.369 di merlo, 20.348 di bottaccio e 10.394 di sassello, per un numero complessivo di richiami pari in Lombardia a 46mila e 818 (18.100 capi in provincia di Bergamo).L’approvazione definitiva in commissione del provvedimento che disciplina la caccia nella stagione 2008-2009 è slittata per consentire l’abbinamento dei due distinti progetti di legge presentati rispettivamente da Forza Italia-Alleanza Nazionale e dalla Lega Nord.Il testo finale che sarà sottoposto ad approvazione autorizza per le peppole un prelievo massimo pari a 123mila e 895 esemplari e per i fringuelli pari a 711.009 capi, effettuabile esclusivamente da parte dei cacciatori autorizzati e in possesso della scheda di monitoraggio. Ciascun cacciatore potrà prelevare un numero massimo di 20 capi al giorno e 100 nell’arco dell’intera stagione per la specie fringuello, 5 capi al giorno e massimo 25 stagionali per la specie peppola. Per gli esemplari appartenenti alla specie storno, si autorizza un prelievo massimo di 249mila e 639 esemplari; di questa specie, sarà possibile cacciare 20 capi al giorno e in ogni caso non più di 100 nell’intero arco stagionale. Questi numeri sono il risultato e la conseguenza dell’incontro tecnico tenutosi il 21 aprile a Roma con i rappresentanti dell’INFS dove all’unanimità dei presenti, nel pieno rispetto delle direttive comunitarie vigenti, rispetto allo scorso anno sono stati elevati i valori medi delle quantità di fringuello e peppola cacciabili, passando dall’1% (valore di riferimento precedente) all’attuale 3% del quantitativo di esemplari viventi della specie, mentre per lo storno si è passati dall’1% al 2%.Va ricordato che la Commissione Europea ammette un prelievo compreso tra l’1 e il 5 per cento.(26/06/2008)

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