Cade dal balcone a Capodanno, grave giovane di Pedrengo in vacanza a Branzi

Notte di capodanno movimentata per via dei botti che, in due casi, hanno trasformato l’aria di festa in incidenti dalle conseguenze non proprio lievi. Ma l’episodio più grave è accaduto poco dopo la mezzanotte a Branzi dove si è sfiorata la tragedia. Un giovane di Pedrengo, 25 anni, in vacanza nella località turistica, nell’euforia dei festeggiamenti è precipitato da un balcone mentre stava guardando i fuochi d’artificio, battendo con violenza la testa al suolo. Forse per essersi esposto troppo, forse per un malore, il giovane è precipitato dal balcone cadendo per 4 metri.

Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Zogno per ricuperarlo, quindi è stato trasportato all’Ospedale di Ponte San Pietro, e ricoverato con prognosi riservata. Purtroppo, con il passare delle ore le condizioni del giovane si sono aggravate ed è stato necessario il trasferimento al più attrezzato reparto di neurochirurgia di Lecco.

A Bergamo un uomo di 38 anni ha perso quattro dita per lo scoppio di un petardo. Pare che l’incidente sia stato causato da un botto difettoso che è stato scoppiato da un balcone. L’uomo, residente in provincia, si trovava a casa di amici: il petardo gli ha causato la subamputazione di quattro dita della mano destra, ad esclusione del pollice. Dopo due ore e mezza di intervento, i medici dei Riuniti hanno effettuato la ricostruzione della mano: ora bisognerà attendere dieci giorni per valutare se l’intervento ha avuto esito positivo.

(foto Beppe Bedolis)

Momenti di panico, invece, in un edificio di Clusone dove lo scoppio di un petardo ha provocato un incendio: nove persone sono rimaste intossicate. È accaduto nella zona centrale delle cittadina seriana, in viale Gusmini: il fumo causato da un petardo ha costretto nove persone a rifugiarsi sul tetto fino a quando non sono state tratte in salvo dai carabinieri e dai pompieri. Il fatto è accaduto un quarto d’ora dopo la mezzanotte in un momento in cui una dozzina di appartamenti erano vuoti.

Un grosso razzo fatto esplodere in strada da uno sconosciuto, è finito sul ballatoio del terzo piano dove erano accatastati dei mobili vecchi. Ben presto si è sviluppato un incendio e l’acre fumo ha invaso dapprima l’appartamento e poi il vano dell’ascensore raggiungendo anche gli altri alloggi.

(foto Studio Alfa)

Impossibilitati ad utilizzare sia l’ascensore sia le scale, per il fumo, i componenti di due famiglie - complessivamente nove persone - hanno deciso di cercare scampo sul tetto del condominio. I pompieri, intervenuti con sei squadre dotate di scale allungabili, hanno riportato a terra gli inquilini nel giro di un’ora e mezza.

Tutti fortunatamente sono rimasti illesi. Le squadre dei vigili del fuoco sono rimaste impegnate sino alle 4 del mattino per spegnere tutti i focolai e per controllare l’agibilità dell’intero condominio mentre via via rientravano le famiglie che avevano trascorso il Capodanno presso amici. Da parte dei carabinieri di Clusone sono in corso le indagini per individuare il responsabile del lancio del petardo.

(01/01/2004)

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