Calolziocorte, il nipote «ha confessato»

Antonietta Tentori, la donna di 82 anni di Calolziocorte che è stata accoltellata sabato pomeriggio, è stata uccisa dal nipote, Corrado Rigamonti di 19 anni, al culmine di una delle frequenti liti che il ragazzo aveva con la nonna - con la quale viveva insieme al padre - soprattutto per questioni di soldi.

La conferma è stata data dai carabinieri e dal magistrato incaricato del caso. Il nipote, messo sotto torchio per tutta la notte, avrebbe reso «piena confessione» questa mattina. Il delitto sarebbe stato compiuto intorno alle 13, poi il nipote si è allontanato e in treno ha raggiunto Bergamo.

Antonietta Tentori è stata colpita più volte, e uccisa con un fendente alla gola. I carabinieri hanno confermato anche che il giovane ora è in stato di fermo per omicidio aggravato e che è rinchiuso nella casa circondariale di Pescarenico.

L’anziana era stata trovata nel suo appartamento, al terzo piano di una palazzina di piazza Mercato 6, intorno alle 18 da uno dei figli. Inizialmente nessuna pista, a partire dal tentativo di rapina, era stata esclusa dagli inquirenti: guidati dal sostituto procuratore della Repubblica di Lecco, Paolo Del Grosso, erano intervenuti anche i carabinieri della scientifica per cercare tracce ed elementi sulle modalità e sull’autore del delitto.

Poi le indagini hanno subito una svolta e l’attenzione si è concentrata sul nipote, che era stato avvertito dal padre dell’uccisione della nonna. Alla fine il 19enne ha confessato. Antonietta Tentori era stata per oltre vent’anni titolare del bar «Tanela» in via Cantù a Olginate.

(26/06/2005)

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