Camionista incarcerato
I legali annunciano il ricorso

Ricorreranno in appello per cercare di ridurre la pena inflitta al loro assistito. I legali di Francesco Ferrari, il camionista ventiduenne di Castione che mercoledì mattina il tribunale inglese ha condannato a sei mesi di carcere per aver guidato un’ora in più rispetto alle nove previste dalla legge, ricorreranno in appello contro la sentenza della Maidstone Crown Court. La decisione è stata presa ieri dall’avvocato Gianluca Pagliaro dello studio Meranda e Pagliaro di Roma, d’accordo con i familiari del camionista. Nel frattempo Michele Colombo, titolare della ditta di autotrasporti di Clusone per la quale Ferrari lavora, annuncia azioni clamorose per protestare contro la sentenza: «Quando Francesco venne arrestato dissi, come provocazione, che mi sarei incatenato da qualche parte. Ora sono pronto a farlo, magari davanti a qualche palazzo romano. E sono pronto a iniziare anche uno sciopero della fame - protesta Colombo -.Non è giusto, Francesco è stato preso per capro espiatorio».(01/09/2006)

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