Capienza degli stadi al 100%, abolizione del green pass e mascherine al chiuso: le ultime novità

Resta l’obbligo vaccinale per gli over 50 fino al 15 giugno: tutte le ipotesi in campo in vista di un graduale ritorno alla normalità con il calo dei contagi e la fine dello stato di emergenza. Le dichiarazioni del sottosegretario Costa.

«L’abolizione del green pass è un’ipotesi su cui stiamo ragionando . Credo che fortunatamente ormai da parecchi giorni i dati relativi alla pandemia siano dati positivi che mettono in evidenza anche un allentamento della pressione sui nostri ospedali e questo è certamente l’elemento più positivo oltre che la riduzione dei contagi. Quindi è chiaro che andremo verso quella direzione e io credo che con la fine dello stato di emergenza sicuramente inizierà una fase nuova che sarà messa in evidenza da un allentamento delle misure restrittive» : a dichiararlo a «Radio 24» è il sottosegretario alla Salute Andrea Costa.

Non è in discussione invece l’obbligo vaccinale per gli over 50: « L’obbligo vaccinale per gli over 50 è fino al 15 giugno, quindi con questo dobbiamo fare i conti e dobbiamo procedere nel rispetto di questa regola – ha dichiarato Costa nella mattinata di venerdì 18 febbraio –. Valutiamo quali saranno i dati delle prossime settimane e poi alla scadenza dell’obbligo, il governo farà le dovute valutazioni . Non si può escludere una proroga, c’è ancora una platea di italiani over 50 che non si è vaccinata, noi contiamo che si restringa ancora, poi a ridosso della scadenza faremo le valutazioni. Quello che dobbiamo dire è che l’obbligo vaccinale per gli over 50 c’è, è una legge» ha spiegato Costa.

Le mascherine al chiuso «è un tema sul quale stiamo riflettendo, abbiamo dato un primo segnale con l’eliminazione delle mascherine all’aperto e certamente nelle prossime settimane valuteremo la questione anche qui facendo delle valutazioni tra quelli che sono i luoghi più affollati rispetto a quelli dove c’è minore concentrazione di persone. Dobbiamo però affrontare tutto con gradualità ma dovremo comunque terminare la campagna di vaccinazione per coloro che non hanno ricevuto la terza dose, questo è l’obiettivo che dobbiamo raggiungere per non vanificare tutti i sacrifici».

«La capienza degli stadi al 100% è un obiettivo del governo assolutamente raggiungibile per il 31 marzo, ma mi assumo la responsabilità di dire che dobbiamo fare uno sforzo in più, il 24 marzo abbiamo la partita della Nazionale a Palermo e credo che possiamo provare a ragionare sull’ipotesi per quella partita si possa arrivare al 100% della capienza» ha concluso il sottosegretario alla Salute.

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