Capodanno, piace il cenone a casa
Regna lo zampone: 6 milioni di chili

Ma c’è anche chi sceglie di mangiare fuori: il 9% va al ristorante mentre il 5% preferisce l’agriturismo dove secondo la Coldiretti cresce la presenza di giovani. Tra le nuove tendenze si afferma l’«apericena» al pub o al bar, dove sempre più spesso vengono organizzate feste.

Tra i prodotti irrinunciabili per il Capodanno – dopo i tradizionali panettone e spumante – ci sono il cotechino o lo zampone: il 73% degli italiani lo porta in tavola, quasi sempre accompagnato dalle lenticchie (78%), da quelle più famose di Castelluccio di Norcia Igp a quelle inserite nell’elenco delle specialità tradizionali nazionali come le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio (Abruzzo), di Valle Agricola (Campania), di Onano, Rascino e Ventotene (Lazio), Molisane (Molise), di Villalba, Leonforte, Ustica e Pantelleria (Sicilia) o quelle di Colfiorito (Umbria).

Coldiretti stima che saranno selviti 6,5 milioni di chili di cotechini e zamponi. È proprio in questo periodo dell’anno che vengono consumati circa il 90% del totale della produzione nazionale che è in gran parte certificata come cotechino e zampone di Modena Igp, anche se non manca chi cera cotechini e zamponi artigianali acquistati direttamente dagli allevatori o nelle botteghe d Campagna Amica.

Piaccono di meno le ostriche (appena il 9% le sceglie) e il caviale (l’8%). Coldiretti evidenzia la crescita del «menù a chilometri zero» con i prodotti locali e di stagione, preferito dal 43% degli italiani.