Carrozze inefficienti e sporche: indagine della Regione multa Trenitalia e Ferrovie Nord

Carrozze ferroviarie scalcinate, sovente sporche, totale assenza di informazioni ai viaggiatori. È il desolante risultato del rapporto stilato da un raggruppamento di imprese (TMT, Pragma, Irteco e Gruppo Clas) che, per incarico della Regione, ha monitorato tra aprile, maggio e giugno 87 stazioni e oltre 1.400 treni per un totale di più di 6.500 carrozze, sia di Trenitalia sia delle Ferrovie Nord.

Tra i dati più rilevanti e comuni ad entrambe le aziende, emerge un preoccupante 44% di carrozze non perfettamente efficienti, un 50% di carrozze che presenta problemi di pulizia e un 40% di casi in cui si è riscontrata un’informazione ai viaggiatori insufficiente se non assente del tutto.

Secondo quanto previsto dai contratti di servizio, la Regione ha quindi contestato a Trenitalia e a FNM oltre 200 mila euro di penali per non aver rispettato gli standard di qualità previsti nei rispettivi contratti.

Nel frattempo prosegue l’attività di verifica che si svolgerà in maniera continuativa fino a dicembre 2005. Gli ispettori viaggiano sull’intera rete regionale insieme ai pendolari e transitano nelle stazioni compilando delle schede per analizzare con la massima affidabilità e precisione tutti gli aspetti che qualificano il servizio ferroviario.

Sotto osservazione la pulizia, la manutenzione, gli arredi, il funzionamento degli impianti di illuminazione, di riscaldamento e climatizzazione, le informazioni, il numero dei posti offerti, e le situazioni più critiche segnalate da utenti e comitati pendolari.

I controlli fino ad oggi effettuati hanno permesso di appurare, in alcuni casi, situazioni di disservizio che sono state subito contestate alle aziende inducendole in molti casi ad assumere provvedimenti risolutivi immediati.

«Sono convinto che per raggiungere tutti gli obiettivi fissati nei contratti di servizio - ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Massimo Corsaro - sia necessario effettuare ispezioni puntuali e applicare le penali previste dagli accordi sottoscritti. È altresì necessario intervenire con puntualità e tempestività, attraverso una verifica diretta, rispetto ai più gravi disservizi segnalati dagli utenti».

La Regione ha investito 270 mila euro per questa attività di controllo.

(20/08/2004)

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