Cento espositori alla Fiera di Sant’Alessandro

Il complesso espositivo di via Lunga ospiterà dal 5 al 7 settembre, la Fiera di Sant’Alessandro, organizzato da Bergamo Fiera Nuova ed Ente Fiera Promoberg. La manifestazione, sponsorizzata dal Credito Bergamasco-Gruppo Banco Popolare, dal nostro giornale e da Ubi-Banca Popolare di Bergamo, decollerà con il patrocinio della Regione Lombardia e del Comune, della Camera di commercio e della Provincia di Bergamo. La Fiera di Sant’Alessandro, secondo gli organizzatori, permetterà da un lato di far il punto sul settore agricolo che sta vivendo fasi alterne, dalla positività di alcuni comparti alla preoccupazione per altri, e dall’altro di proporsi come punto di riferimento privilegiato per la commercializzazione dei capi di bestiame. Le transazioni del 98 per cento dei capi di bestiame presentati in fiera - precisano gli organizzatori - hanno portato, nel 2007, a un giro d’affari stimato attorno al milione di euro. Si tratta di un dato che contrassegna in maniera piuttosto eloquente l’appuntamento bergamasco. Quest’anno sono un centinaio gli espositori (circa un quarto gli allevatori orobici più un’azienda svizzera e un’altra austriaca) presenti con l’obiettivo di suggerire nuove proposte per il comparto e nuovi stimoli orientati verso l’innovazione. Sarà di circa settemila metri quadrati l’area messa a loro disposizione, suddivisa tra la hall di ingresso, il padiglione B e la zona esterna approntata per l’occasione con apposite tensostrutture.COLDIRETTI IN FIERAAnche quest’anno le aziende agricole della Coldiretti partecipano alla Fiera di Sant’Alessandro nell’Oasi di Campagna Amica, un’area riservata alle eccellenze dell’agroalimentare bergamasco - vini, salumi, formaggi vaccini e caprini, marmellate e miele, olio, riso, cereali e farine di mais, fiori e piante – proposte direttamente dai produttori. «La nostra presenza - spiega il presidente della Coldiretti di Bergamo Giancarlo Colombi - è un ulteriore tassello del progetto Campagna Amica che abbiamo avviato già da alcuni anni in collaborazione con la Camera di Commercio e la Banca Popolare di Bergamo per proporre un nuova agricoltura, più vicina alla società e al consumatore. Il nostro obiettivo è di mettere a punto un modello di “filiera corta” incentrato sulla vendita diretta per dare la possibilità ai cittadini di acquistare direttamente dal produttore agricolo».Nella nostra provincia il fenomeno della vendita diretta negli ultimi anni si è sviluppato e consolidato. Oggi le aziende della Coldiretti che attuano questa forma di vendita in modo professionale sono circa 350 mentre i mercati dei produttori fissi sono già tre: a Bergamo, a Treviglio e a Lovere. Sono invece una quindicina i distributori di latte fresco. Per far conoscere ai visitatori della Fiera alcuni aspetti dell’attività agricola, i giovani della Coldiretti propongono presso il loro stand alcune dimostrazioni di attività agricole: la pigiatura dell’uva e la vinificazione (sabato 6 settembre alle ore 10,30 e domenica 7 settembre alle ore 17); la caseificazione del latte (sabato 6 settembre alle ore 17 e domenica 7 settembre alle ore 10,30). IL PRESIDENTE BETTONI: «QUI LA SUGGESTIONE DEL MONDO RURALE»«La rassegna fieristica di S. Alessandro, un appuntamento di consolidata tradizione secolare – precisa il Presidente Valerio Bettoni – esprime il fascino e la suggestione della civiltà rurale bergamasca, con un occhio attento alle novità e alle prospettive del panorama regionale e nazionale che conferiscono all’agricoltura un ruolo sempre più orientato al superamento dei pur importanti risultati produttivi per divenire il tessuto connettivo di diversificate attività economico-sociali, che poggiano sulle finalità principali di tutelare l’ambiente e di migliorare la qualità della vita. Da un lato, la Fiera di Sant’Alessandro rappresenta una completa veduta della zootecnia di qualità, coniugata con gli alti standard di un efficace management, e una pregnante testimonianza dei sistemi di allevamento in linea con le istanze di benessere animale, di qualità dei prodotti e dei più moderni strumenti di promozione e di valorizzazione delle risorse del nostro territorio. Dall’altro, la Fiera svolge una precisa azione informativa, soprattutto a beneficio dei consumatori, sulle modalità di trasformazione degli alimenti e sui nuovi servizi offerti dalla multifunzionalità dell’agricoltura. Il crescente afflusso di pubblico, composto sia da operatori del settore sia da visitatori esterni, conferma da anni la validità di iniziative di alto livello all’interno del comparto primario».La didattica rurale, da tempo fiore all’occhiello della Provincia di Bergamo, troverà ampio spazio nell’area rappresentativa della multifunzionalità in agricoltura. Numerosi imprenditori agricoli delle fattorie didattiche coinvolgeranno i visitatori in diverse attività laboratoriali ed esperienziali finalizzate alla scoperta delle risorse del mondo rurale e delle sue produzioni. ANCHE IL COMUNE IN FIERAAnche il Comune di Bergamo partecipa con uno stand alla Fiera di Sant’Alessandro, nel padiglione B, curato dall’Orto botanico Lorenzo Rota sul tema delle fibre tessili e, in particolare, sulla produzione del lino. Verrà presentato il progetto «Il lino: una questione etnobotanica bergamasca» realizzato dall’Orto Botanico in collaborazione con il Museo Etnografico di Schilpario, il Museo della Valle di Zogno e il Comune di Lenna. Sarà possibile osservare le diverse fasi della lavorazione del lino e i prodotti derivati dalla pianta, e partecipare a laboratori didattici, aperti a bambini e adulti, incentrati su l’estrazione della fibra dallo stelo, osservazione della fibra, dei semi e dei tessuti al microscopio, prova di tessitura su telaio. Sarà inoltre sarà proiettato un video che raccoglie le testimonianze delle donne che praticavano questa attività nelle nostre valli.UNA MOSTRA PER TRACCIARE LA STORIA DELLA FIERAChi si recherà tra gli stand della mostra agricola nel prossimo fine settimana, potrà scoprire le origini della Fiera di Sant’Alessandro e ripercorrerne le evoluzioni tra il 1899 e il 1950 attraverso una mostra. L’esposizione intende proporre documenti istituzionali, stampe, fotografie, dipinti, disegni, descrizioni di viaggiatori e manifesti teatrali, in parte in originale e in parte in riproduzione, corredati da grafici, tabelle e da un filmato multimediale. L’esposizione, dal titolo «Sul prato di S. Alessandro» è realizzata da Bergamo Fiera Nuova e Ente Fiera Promoberg in collaborazione con la Fondazione Bergamo nella storia e verrà inaugurata venerdì 5 settembre alle 17.Questi gli orari di apertura dell’esposizioneFino al 7 settembre con i seguenti orari: venerdì 5 settembre dalle ore 15 alle 22 ; sabato 6 settembre dalle ore 9 alle 22; domenica 7 settembre dalle ore 9 alle ore 20. INFO UTILILa Fiera di Sant’Alessandro aprirà i battenti venerdì 5 settembre alle 17 e li chiuderà alle 22. Sabato 6 settembre si potrà visitare dalle 9 alle 22 e domenica 7 dalle 9 alle 20. Il biglietto d’ingresso è stato fissato in 5 euro (3 quello ridotto per i bambini sotto i 12 anni) e 2 euro per il parcheggio.(04/08/2008)

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