Centrale di Filago, la commissione ambiente della Regione dice «no»

La decisione presa anche sulla base dei criteri di una corretta distribuzione sul territorio dei nuovi impianti

No alla centrale termoelettrica di Filago. È questo il verdetto della Commissione ambiente e protezione civile della Regione Lombardia che nella seduta di oggi ha approvato all’unanimità - con la sola astensione del rappresentante della Margherita - una proposta di risoluzione in merito al progetto per la costruzione e l’esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica sul territorio del Comune di Filago.

«La risoluzione - ha dichiarato con soddisfazione il Consigliere regionale di Alleanza Nazionale Pietro Macconi - è il risultato del buon senso e dell’azione dei consiglieri regionali».

Giudicata invece ambigua e troppo incerta dal consigliere Battista Bonfanti, rappresentante della Margherita, che si è astenuto dal voto: «Secondo noi - ha dichiarato - la Commissione doveva dire un chiaro no all’ipotesi di insediare una centrale termoelettrica in un’area come quella di Filago, ad altissimo rischio ambientale».

Il prossimo passo vedrà la Giunta regionale impegnata «ad attivarsi presso il Ministero delle attività produttive al fine di rappresentare le forti criticità presenti sul territorio che rendono inattuabile la realizzazione della centrale».

La centrale elettrica che la società americana Entergy vorrebbe realizzare a Filago prevede un impianto a ciclo combinato per produrre energia elettrica. Secondo progettisti e azienda in modo sicuro e continuo: le emissioni di ossido di azoto e monossido di carbonio sarebbero decisamente inferiori a quelle misurabili stando a 100 metri da una strada con un traffico di 4 auto al minuto. La centrale dovrebbe occupare una superficie pari a 40 mila metri quadrati, avrebbe una potenza di 764 megawatt e una produzione annua di circa 6 miliardi di chilowatt.

La carenza di elettricità in provincia di Bergamo è stimabile intorno agli 800-1000 megawatt e sono già cinque i progetti di impianti per l’energia elettrica: Filago, Stezzano, Dalmine, Costa Volpino e Villa di Serio che in totale superano il fabbisogno della Bergamasca. I dati sono emersi nel corso di recenti incontri (il 12 ottobre) a Capriate e Filago.

(20/11/2002)

Su L’Eco di Bergamo del 21 novembre 2002

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