Cinque nuove suore

Tre sono bergamasche (Giuseppina Rudelli, Anna Maria Galizzi e Giovanna Colombo), due dell’Ecuador (Norma Perez Valle e Ruth Rodas Cabrera)

Nella chiesa ipogea del Seminario, il vescovo Roberto Amadei ha presieduto una concelebrazione eucaristica durante la quale cinque suore hanno emesso la solenne professione religiosa perpetua. Tre sono bergamasche: suor Giuseppina Rudelli, 30 anni, di Gandino, della Congregazione delle suore Orsoline di Gandino; suor Anna Galizzi, 31 anni, di Ponte Nossa, della stessa Congregazione; suor Giovanna Colombo, 30 anni, di Zogno, della Congregazione delle Domenicane del Santo Rosario. Le altre due religiose sono native dell’Ecuador, in Sudamerica: suor Norma Perez Valle, 34 anni, e suor Ruth Rodas Cabrera, 30 anni, entrambe della Congregazione delle suore Sacramentine. Le cinque religiose sono entrate in corteo processionale nella chiesa del Seminario tenendo nelle mani un pane, come segno dell’Anno dedicato all’Eucaristia, indetto lo scorso anno da Papa Giovanni Paolo II. «Carissime - ha esordito il vescovo all’omelia -, siete poche: questo dice la crisi delle nostre comunità. Però diciamo grazie al Signore per questi cinque sì alla vita religiosa. Il primo augurio è che siate sempre persone che mettono al centro della propria giornata la ricerca di Gesù Cristo che bussa al vostro cuore. Questa ricerca non si esaurisce con la vostra professione religiosa, che è un periodo del vostro cammino. Dio parla anche nel silenzio della Croce. Come già per i discepoli, è difficile comprendere il Signore e neppure è scontato. Perciò, siate sempre disponibili a lasciarvi guidare dallo Spirito nella scoperta mai finita di Gesù Cristo, che è mantenuta viva nella Bibbia e nell’Eucaristia, che è un dono stupendo e mai scontato. È soprattutto nell’Eucaristia che si scoprono le nostre fragilità sempre visitate dal Signore col suo abisso d’amore».Il rito delle professioni religiose si è snodato in diversi momenti intensi: la chiamata per nome delle cinque suore, l’interrogazione da parte del vescovo sugli impegni del loro stato, la recita della formula di professione perpetua davanti alla madre generale e la consegna del Crocifisso, segno visibile di appartenenza al Signore e alla propria congregazione. Insieme a monsignor Amadei hanno concelebrato l’arcivescovo Luigi Bonazzi, nunzio apostolico a Cuba, e i sacerdoti delle parrocchie in cui le religiose sono nate o sono state impegnate negli anni di formazione.

(27/08/2005)

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