Città Alta, resti di epoca romana sotto il Palazzo del Podestà

Potrebbero raccontare uno spaccato della storia più antica della città, il cuore di quella che doveva essere la Bergamo romana, il foro della città

Durante i lavori per il recupero del palazzo del Podestà, sono stati rinvenuti resti romani e affreschi di tre diverse epoche. Uno spaccato della storia più antica della città, il cuore di quella che doveva essere la Bergamo romana, il foro della città.

È ancora un‘ipotesi - precisa la dottoressa Mariella Fortunati della Sovrintendenza ai Beni archeologici di Milano che dirige gli scavi - ma la cosa certa, la scoperta emersa dai sondaggi eseguiti finora, è che sotto al Palazzo del Podestà, dove si procede con i lavori per la realizzazione del museo della città, si trovano reperti di epoca romana, resti di muri e pavimentazioni esterne di un lastricato.

Gli scavi stratografici, che porteranno alla luce un‘area consistente, dovrebbero partire entro la prima metà di maggio e andranno a completare l‘insieme di recupero dell‘edificio che si affaccia su Piazza Vecchia all‘ombra del Campanone.

Gli affreschi, databili tra la fine del 1400, il 500 e il XVII secolo sono tutti in ottimo stato. Al momento è stata terminata la fase di scopertura degli affreschi e si sta procedendo con gli interventi di consolidamento.

Scoperte che racconteranno la storia antica della città, secondo il progetto avviato nel 2003 e finalizzato alla creazione di un luogo che accolga il museo della città, ma che sia a sua volta museo. Il progetto prevede anche il recupero del collegamento tra vicolo della Ghiaccia e Piazza Vecchia.

(22/04/2005)

© RIPRODUZIONE RISERVATA