Clusone: Palasport addio
Si rifà il viale. Che ne pensi?

I piani integrati Mirage, Valfresh e Collina San Giorgio erano legati da una convenzione siglata nel 2009: in cambio della capacità edificatoria i costruttori privati avrebbero dovuto realizzare un palazzetto dello sport. Partecipa al sondaggio

I piani integrati Mirage, Valfresh e Collina San Giorgio erano legati da una convenzione siglata nel 2009: in cambio della capacità edificatoria i costruttori privati avrebbero dovuto realizzare un palazzetto dello sport. Un pezzo ciascuno, per un valore totale che superava i 4 milioni di euro.

Dieci giorni fa l’amministrazione comunale di Clusone ha slegato i tre interventi, rinunciando al palasport o almeno alla struttura così come fino a oggi era stata immaginata.

I piani integrati, se partiranno, lo faranno separatamente, come separate saranno le risorse che ne deriveranno: la contropartita del piano Mirage, 2,2 milioni di euro, sarà spesa per riqualificare viale Gusmini; i 2 milioni del piano Valfresh serviranno per mantenere il patrimonio pubblico; gli introiti del Collina San Giorgio sono i più incerti – l’imprenditore sta valutando se partire – e la loro destinazione non è ancora state decisa.

Il primo intervento a partire sarà probabilmente la trasformazione in supermercato dell’ex cinema Mirage. Al Comune frutterà 2 milioni e 200 mila euro, tra standard qualitativi e oneri che ancora devono essere versati: la cifra sarà spesa per riqualificare viale Gusmini, nel tratto tra il vecchio cinema e il semaforo al bivio per Lovere.

La discussione su questi interventi è uscita dall’aula del Consiglio comunale, dove le minoranze sono state molto critiche, e ha spaccato in due Clusone. Da alcuni giorni anima le vie del centro e divide sui social network, con decine di commenti. Una decina di persone ha addirittura formato un Comitato pro palazzetto, che chiede di dare la parola ai cittadini con un referendum.

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