Container delle Poste al Triangolo
I residenti: «Ora va rimosso»

«Quel container è un monumento al degrado e deve sparire». Così la pensano i residenti di via Manzù nel puntare il dito contro il prefabbricato installato nel piccolo parco pubblico che sorge alle spalle dell'ufficio postale al Triangolo. La costruzione provvisoria era stata piazzata a luglio dello scorso anno per consentire al personale delle poste di proseguire l'attività durante gli interventi di ristrutturazione degli uffici. Ultimati i lavori dopo circa sei mesi, ai primi di febbraio gli sportelli della sede postale hanno riaperto i battenti al pubblico, ma il container è ancora là.

Non si tratta solo di un'ingombrante presenza che stona nella porzione di verde, ad impensierire i residenti sono soprattutto i frequentatori di tale container e ciò che lasciano nell'area. Sembra tuttavia che il prefabbricato abbia le ore contate, stando a quanto dicono i portavoce di Poste Italiane. Di sicuro la situazione si è fatta imbarazzante nella zona a ridosso del parco.

A tale proposito è giunta a L'Eco di Bergamo una segnalazione da parte di una cittadina che abita proprio sopra il parcheggio. «Il prefabbricato - dice la nostra lettrice - è in pratica abbandonato a se stesso. Le porte dei bagni sono aperte e chiunque può entrarci. Non parliamo poi degli odori sgradevoli. Come se non bastasse, nella parte posteriore del container si possono notare a terra molte siringhe. Il parco è videosorvegliato ma le telecamere non arrivano a scrutare quest'angolo ed evidentemente qualcuno ne approfitta di notte per scavalcare la recinzione e bucarsi dietro alla costruzione. Da qualche tempo, quindi, la gente tende a stare alla larga dal giardinetto e soprattutto evita di portarci i bambini che dovrebbero essere i maggiori fruitori di questo spazio pubblico».

«Assieme ad altri residenti - aggiunge la lettrice - ho preso vari contatti, con i responsabili della struttura provvisoria e con le Poste stesse, per risalire all'origine del problema. Ci era stato detto che il prefabbricato sarebbe stato rimosso il 12 di marzo grazie all'intervento di una gru speciale. Ma a tutt'oggi il container è ancora al suo posto e il degrado continua».

Sollecitato dal nostro giornale sul caso, l'ufficio comunicazione di Poste Italiane a Milano si è detto invece ottimista sulla risoluzione del problema in tempi brevi. «Stiamo provvedendo alla rimozione del container che in virtù della sua particolare ubicazione, all'interno del giardino, necessita di una speciale autogru che non è potuta intervenire finora per motivi di disponibilità».

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