Cud falsi per chiedere finanziamenti Diciassette denunciati dai carabinieri

Utilizzavano false buste paga, modelli Cud e bollette Enel contraffatte per dimostrare a società finanziarie e banche di essere in grado di pagare le rate dei prestiti che chiedevano per l’acquisto di auto di grossa cilindrata. Ottenuto il finanziamento, compravano le vetture, ma subito dopo le rivendevano ad ignari acquirenti senza ovviamente più pagare neppure una rata.

Il giro è stato scoperto dai carabinieri dalla compagnia di Treviglio che hanno denunciato 17 persone: 15 uomini e due donne, le persone denunciate sono tutte italiane e hanno un’età compresa fra i 19 e i 50 anni. Cinque i bergamaschi, di Verdello, Treviglio e Spirano: fra loro i titolari di tre ditte che fornivano le false certificazioni, ditte che hanno sede ad Azzano, Urgnano e Treviglio.

Per tutti l’accusa è di truffa e falsità materiale. In totale sono due le banche e sei le società finanziarie vittime dei raggiri: la truffa è stata scoperta in seguito a un controllo di un’auto sulla quale sono stati trovati Cud e buste paga falsi. Chi aveva ottenuto un prestito spariva dalla circolazione e nessuno riusciva più a rintracciarlo: sequestrate cinque auto, i casi accertati sarebbero una ventina.

(06/05/2004)

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