Curno: fuga rocambolesca dopo un «colpo» in farmacia. Fermato il presunto rapinatore

Pregiudicato compie una rapina in farmacia, ma poi viene arrestato a casa dai carabinieri, al termine di una fuga rocambolesca, grazie ad una guardia dell’istituto di vigilanza Cvb che non era riuscita a bloccarlo, ma tuttavia lo aveva identificato. Insomma, è stata proprio la notorietà di «poco di buono» a incastrare il rapinatore che nel primo pomeriggio aveva rapinato la cassa di una farmacia alle Crocette di Curno. Dopo il «colpo», il giovane ne ha combinate di tutti i colori. Salito su una Fiat Uno risultata rubata, si è schiantato contro un’auto guidata da una signora che, lievemente ferita ma sotto choc, ha dovuto ricorrere alle cure dei medici del Policlinico di Ponte San Pietro. Il rapinatore, rimasto appiedato, ha tentato, invano, di impadronirsi della vettura di un automobilista fermatosi per l’incidente. Alla fine ha dovuto battere in ritirata a piedi. Raggiunta la zona dell’oratorio di Curno, il rapinatore in fuga ha tentato di rapinare del furgoncino Ape un operatore ecologico del Comune. Fallito anche questo tentativo, il giovane poco dopo ha costretto una signora, che aveva con sè una bimba, a scendere dalla macchina con la quale si è poi allontanato. Deve avere però combinato un altro pasticcio, tanto è vero che dopo pochi chilometri, in territorio di Roncola di Treviolo, si è ritrovato ancora a piedi. Il giovane ha quindi fermato due ragazze, le ha tirate fuori dall’auto con le maniere forti - tanto è vero che le ha minacciate anche con una roncola - e le ha rapinate dell’auto. La scena è stata notata da una guardia della vigilanza che ha inseguito il rapinatore, sparando anche un colpo di pistola intimidatorio. Niente da fare: il giovane si è allontanato, ma la guardia lo aveva potuto vedere da vicino e lo ha riconosciuto. I carabinieri sono andati a colpo sicuro: hanno sorpreso il giovane indiziato a casa sua mentre si stava cambiando e lo hanno portato in caserma a Ponte San Pietro, in stato di fermo.

(09/04/2004)

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