Settimana prossima, targhe alterne. La situazione dello smog è infatti sempre più critica e la Regione Lombardia corre ai ripari come può: una ordinanza dispone il blocco dei veicoli non catalizzati e la circolazione a targhe alterne dalle 8 alle 20 da martedì 15 febbraio a venerdì 18 febbraio nelle zone critiche di Milano - Como - Sempione, Bergamo e Brescia. Il 15 febbraio (giorno dispari) potranno circolare i veicoli catalizzati con targa dispari, il 16 febbraio (giorno pari) sarà consentito l’utilizzo dei mezzi con targa pari, il 17
circoleranno i veicoli con targa dispari e il 18 quelli con
targa pari. Potranno invece circolare senza limitazioni i veicoli ad emissione nulla (elettrici), alimentati a metano e Gpl catalizzati, le autovetture equipaggiate con motore
ibrido-elettrico e termico, oltre ad alcune categorie di mezzi
come quelli del trasporto pubblico, dei portatori di handicap e delle forze dell’ordine. Resta confermato inoltre il blocco totale della circolazione dalle 8 alle 20 già da tempo programmato per domenica 20 febbraio. L’assessore alla Qualità dell’Ambiente, Franco Nicoli Cristiani, ha annunciato il provvedimento dopo aver incontrato sindaci e assessori all’Ambiente delle Province e Comuni capoluogo delle zone critiche. Per Nicoli Cristiani la Regione è pronta a «provvedimenti straordinari» per superare l’emergenza inquinamento. Dal fronte meteo, intanto, arriverebbero notizie confortanti. «Le previsioni dell’Arpa per le prossime 48/72 ore - spiega Nicoli Cristiani - indicano condizioni meteorologiche in grado di abbattere i livelli di polveri sottili fino a farli scendere sotto i 50 microgrammi al metro cubo». L’Arpa, poi, prevede forte vento per sabato e domenica prossimi e per questo si è deciso di partire con le targhe alterne solo da martedì 15 febbraio.
Durante la riunione sui problemi dello smog è stata anche avanzata l’ipotesi di far pagare l’ingresso a Milano per le auto che inquinano di più, provvedimento, però, da valutare con calma e non sotto la pressione dell’emergenza. Anche ieri la centralina di Juvara, a Milano, ha registrato un livello di polveri sottili di 123 microgrammi per metro cubo quando il limite è di 50. E a Trezzo d’Adda il Pm10 è arrivato addirittura a 226. Durante la riunione, che ha deciso le targhe alterne per settimana prossima, Provincia e Comune di Milano e Comune di Brescia hanno chiesto di bloccare del tutto la circolazione anche domenica, ma l’ipotesi è stata scartata. Le richieste della Provincia di Milano erano ancora di più: targhe alterne anche lunedì, riduzione di due gradi della temperatura degli impianti di riscaldamento e il ripristino dei blocchi quando si superano i livelli di attenzione.
E Alessandria prova a «fissare» a terra le polveri
(10/02/2005)
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