Dal 2018 in treno al lago d’Iseo
Ma solo il fine settimana

Con il via libera del Senato e lo stanziamento annunciato da Regione Lombardia. Per il trasporto pubblico servono 10 milioni di euro.

Gira e rigira, è ancora (solo e soltanto) una questione di risorse. Nonostante l’approvazione al Senato della legge per l’istituzione delle ferrovie turistiche, nonostante il continuo pressing dei sindaci di Sarnico e Paratico, nonostante l’importanza – condivisa da tutte le parti in causa – che il trasporto di ferro potrebbe rivestire per agevolare la viabilità nel basso lago, la trattativa per riattivare il trasporto pubblico locale sulla linea Palazzolo Paratico è ferma al binario. Per un unico motivo: fondi.

Ripristinare il servizio pendolari, secondo Fondazione Fs Italiane (il braccio di Ferrovie dello Stato che si occupa di preservare e valorizzare i rami dismessi delle ferrovie), potrebbe costare fra i 5 e i 10 milioni di euro. Per ora, dalla Regione Lombardia, una conferma di investimento arriva. Ma «solo» (si fa per dire) per il ripristino della linea in chiave turistica. Una cifra pari a 200.000 euro che il Pirellone è disposto a mettere sul piatto per attivare il servizio da Milano e Bergamo verso Paratico-Sarnico nei fine settimana della stagione primaverile, estiva, autunnale.. «Dal 2018 – assicura l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Sorte – lo ripristineremo tutti i sabati e le domeniche. Speriamo di partire in tempo per la prossima stagione estiva».

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