Dalmine, in mostra la scuola che fu

Da sabato 21 a domenica 30 settembre, nella sala parrocchiale della frazione di Sforzatica Sant’Andrea, a Dalmine, sarà allestita la mostra fotografica «Dalmine: dall’asilo alla scuola…»: oltre settanta immagini che raccontano in bianco e nero la scuola di una volta. Ci sono le bambine con i grandi fiocchi in testa, oppure i ragazzi con la divisa sulla quale è ricamato il numero romano della classe d’appartenenza. Immagini d’altri tempi raccolte da Edy Spreafico, fotoamatore dalminese già autore di 7 mostre tematiche e di 2 volumi sulla storia di Dalmine e delle sue frazioni.Gli scatti vanno dai primi Anni Venti fino agli Anni Ottanta e per recuperare le immagini Spreafico ha dovuto ricercare negli archivi, anche se la maggior parte degli scatti esposti sono quelli conservati negli album dei ricordi degli ex scolari. Oltre alle immagini, alla mostra è esposto un banco degli Anni Trenta che Spreafico ha recuperato a Sabbio nel corso di alcuni lavori di ristrutturazione: è il classico banco dipinto di nero, con tanto di calamaio e scannellatura per infilarci il pennino e sul quale sono deposti i quaderni che si usavano in quegli anni, la carta assorbente e alcuni libri che erano alla base dell’insegnamento, come un «Pinocchio» di Collodi dalle pagine ingiallite. Le immagini selezionate - si tratta in prevalenza di foto di classe - raccontano di usi e costumi profondamente cambiati nel corso degli anni. Dalle scuole elementari, all’asilo, fino da arrivare alle prime scuole di avvimento professionale degli Anni Cinquanta, gestite privatamente dall’azienda della Dalmine. In alcuni scatti è facile riconoscere persone che oggi rivestono ruoli più o meno importanti, come il sindaco Francesca Bruschi, ritratta in una foto di classe del 1982 (a sinistra) quando lavorava come insegnante (nella foto è la quarta da sinistra) alla scuola elementare di Sabbio. Oppure Ilario Testa, presidente della Sacbo, che nel 1927 frequentava l’asilo (nella foto sotto, è il primo seduto da sinistra, in prima fila).Tra le vecchie immagine ce n’è una che ritrae da bambino anche monsignor Luciano Nervi, vescovo della diocesi di Mangochi, in Malawi: il religioso originario di Sforzatica Santa Maria e scomparso qualche anno fa è uno tra i sorridenti alunni di una fotografia (sotto, mons Nervi è il secondo da sinistra in seconda fila) scattata nel 1946 alla scuola elementare Locatelli di Sforzatica.(20/09/2007)

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